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    VIDEO! “SE AVESSI UN FIGLIO GAY LO INDIREZZEREI VERSO L’ETEROSESSUALITA’” – IL GENERALE VANNACCI INTERVISTATO DA “FANPAGE” SPROLOQUIA SUGLI OMOSESSUALI E IL CONDIZIONAMENTO SOCIALE. E I MILITARI GAY DOVE LI METTE? IL GENERALE FABIO MINI DISSE: "NELL'ESERCITO ITALIANO RESISTE IL MITO DEL MACHO, MA NELLA MIA LUNGA CARRIERA HO RISCONTRATO MOLTISSIMI GAY A TUTTI LIVELLI, ANCHE FRA I VERTICI COME I GENERALI”. E NELLE FORZE DELL'ORDINE, I GAY E LE LESBICHE IN DIVISA CHE VIVONO APERTAMENTE IL LORO ORIENTAMENTO SESSUALE RAGGIUNGEREBBERO IL 10% - VIDEO


     
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    Marco Zonetti per Dagospia

    ROBERTO VANNACCI SI TUFFA IL PRIMO GENNAIO A VIAREGGIO ROBERTO VANNACCI SI TUFFA IL PRIMO GENNAIO A VIAREGGIO

    Se, intervistato per Che Sarà, il generale Roberto Vannacci ha descritto Benito Mussolini come uno "statista", così come lo definiva - ricordiamo - anche il deputato pistolero Emanuele Pozzolo, ecco che in un colloquio con Saverio Tommasi per Fanpage, il militare è tornato sulla vexata quaestio degli omosessuali.

     

    Secondo il buon Vannacci, gli omosessuali possono essere orientati verso l'eterosessualità, e l'orientamento gay deriva moltissimo dal condizionamento sociale. Tutto ciò, partendo dal presupposto che, nel caso in cui un individuo frequenti ambienti in cui la grande maggioranza è omosessuale, esso ne viene senz'altro influenzato.

    il mondo al contrario roberto vannacci il mondo al contrario roberto vannacci

     

    Qualcuno però dica al buon Vannacci che, avanzando questa teoria, si caccia in un ginepraio. Poiché anche nel virilissimo ed "eterosessualissimo" mondo militare, l'omosessualità esiste eccome. 

     

    Lo ribadì, come rilanciato da Dagospia, anche un illustre collega del generale. In un'intervista all'Espresso e poi ai microfoni di Klaus Davi, il generale Fabio Mini, ex capo di Stato Maggiore del Comando Nato delle forze alleate del Sud Europa raccontò testualmente: "Nell'esercito italiano resiste il mito del macho, l’uomo duro tutto di un pezzo, ma nella mia lunga carriera ho riscontrato moltissimi gay a tutti livelli, anche fra i vertici come i generali [...] Alcuni generali hanno promosso i loro favoriti e agevolato la loro carriera". 

    roberto vannacci si tuffa a viareggio 4 roberto vannacci si tuffa a viareggio 4

     

    Per giunta, secondo Polis Aperta, l'associazione LGBTQ+ che raduna uomini e donne omosessuali nelle forze dell'ordine, i gay e le lesbiche in divisa che vivono apertamente il loro orientamento sessuale raggiungerebbero addirittura il 10%, uno su dieci, cifra approssimata per difetto poiché non conteggia quei poliziotti e militari che invece preferiscono tacere sul proprio orientamento sessuale. 

     

    “Molti poliziotti e militari hanno paura di fare coming out," dichiara a tal proposito l'agente di polizia Simonetta Moro, già presidente di Polis Aperta, "hanno paura che rivelare il proprio orientamento sessuale possa bloccare la carriera".

     

    Se dunque neanche l'ambiente marziale delle caserme riesce a orientare verso l'eterosessualità, ed è invece popolato di gay e lesbiche, la suggestiva teoria di Roberto Vannacci finisce, spiace per lui, per sgretolarsi inesorabilmente. 

     

    Saverio Tommasi per Fanpage.it

     

    ROBERTO VANNACCI ROBERTO VANNACCI

    https://www.fanpage.it/politica/ho-incontrato-il-generale-vannacci-e-mi-ha-spiegato-come-pensa-di-correggere-lomosessualita/

     

    Ho incontrato il generale Roberto Vannacci a Tregnago, a margine di uno dei tanti eventi cui sta partecipando in queste settimane. Questo è ciò che mi ha detto, sulla politica e sul mondo in generale.

     

     

    Buongiorno Generale Vannacci, se avesse un figlio gay?

    Non avrei nessun problema, lo supporterei nelle sue attitudini.

     

    Voleva dire nel suo "orientamento".

    Sì, nel suo orientamento, grazie per la correzione. Lo supporterei assolutamente nei suoi orientamenti perché lo scopo dei genitori è supportare i figli, e non imporre ai figli quello che vogliono i genitori. Però lo dico anche un'altra cosa: nel limite del possibile cercherei di orientarlo verso l'eterosessualità, perché sono convinto che il gene dell'omosessualità, per quanto lo stiano cercando, non l'abbiano ancora trovato, e che quindi molto dipenda dal condizionamento sociale. E perciò così come cerco di educare mio figlio a tante altre qualità, cercherei se possibile di orientarlo verso l'eterosessualità.

     

     

    GENERALE VANNACCI GENERALE VANNACCI

    L'eterosessualità però non è una qualità.

    Se ciò invece non fosse possibile o non si dimostrasse realizzabile, o il figlio fosse effettivamente convinto del suo orientamento sessuale, lo supporterei come un padre supporta sempre i propri figli.

     

    Ho una curiosità: in che modo lei proverebbe a indirizzarlo verso l'eterosessualità? Che si fa in questi casi?

    Ma guardi, io credo, credo perché non ho la bacchetta magica, e non sono neanche sociologo e non ho fatto neanche il corso per essere genitore… Credo che parlando con lui, orientandolo nelle sue amicizie, nei luoghi che frequenta, nelle società che frequenta, e cercando di seguire la sua educazione, si possa esercitare una certa influenza sui propri figli, come lo facciamo sempre, no? Cerchiamo di renderli educati, renderli rispettosi del prossimo, cerchiamo di instillare loro un certo comportamento, come lo facciamo? Facendo esattamente queste cose.

     

    E quali sono invece, secondo lei, i luoghi che possono indirizzare verso l'omosessualità, o il tipo di amicizie che possono far diventare omosessuali?

     

    Ma guardi, se una persona dovesse frequentare quasi esclusivamente delle società, dei posti, dei settori dove la grande maggioranza è omosessuale, probabilmente verrebbe influenzato da questo. Se dovesse vedere dei film, o delle trasmissioni dove la stragrande maggioranza degli attori sono omosessuali, probabilmente potrebbe essere influenzato da questi comportamenti. Se invece crescesse in una società dove l'omosessualità è rappresentata secondo la sua effettiva presenza statistica, forse si svilupperebbe in un altro modo.

    roberto vannacci a quarta repubblica 9 roberto vannacci a quarta repubblica 9

     

     

    Si può diventare omosessuali guardando la TV? Guardando i programmi a maggioranza omosessuale?

     

    A mio avviso si può diventare omosessuali essendone condizionati socialmente. Perché il condizionamento sociale è una delle cose che condiziona lo sviluppo della personalità delle persone.

     

    Cambiando argomento: complimenti per la candidatura a capolista nella Lega!

    Lei sa più cose di me, perché io non mi sono candidato da nessuna parte, ringrazio chiunque mi offra delle opportunità, perché vuol dire che crede nelle mie capacità, e suscita in me un senso di gratitudine. Le proposte che mi sono state fatte le valuterò, come qualsiasi persona umana valuta le opportunità. Per ora faccio il soldato, continuo a fare il soldato, e poi se prenderò una decisione sarò io a farvela sapere. Quindi non vi fidate di quello che vi dicono le imitazioni, avendo l'originale a vostra disposizione.

    roberto vannacci si lancia con il paracadute roberto vannacci si lancia con il paracadute

     

    Sì, io l'ho detto sorridendo, però ho sentito qui intorno il pubblico, le persone, e tutti davvero ci sperano, questo va detto

    Devo dire che se sono le persone a sperarlo, è una cosa ancora più stimolante, perché lo fanno con genuinità, senza secondi fini, mentre una persona che lo fa dall'alto potrebbe avere dei secondi fini. Tuttavia, come ho detto, valuterò queste opportunità e quando prenderò una decisione ve la renderò esplicita.

     

    So che c'è un secondo libro in preparazione. Ho letto che non si può dire, non si può raccontare, però forse qualcosa sì. E' vero?

    Allora, intanto gli articoli apparsi oggi mi sembrano anche quelli abbastanza millantatori, no? Perché dicono delle cose che sinceramente non so neanche io. Però glielo dico, è vero che c'è un'idea di un secondo libro, non so quando uscirà, non l'ho ancora concretizzato.

     

    Però lo sta concretizzando?

    Ci starebbe, sì. Diciamo che c'è la possibilità che fra qualche tempo esca un secondo libro.

    roberto vannacci foto di Massimo Sestini per chi roberto vannacci foto di Massimo Sestini per chi

     

    Rispetto al suo primo libro, "Il mondo al contrario", c'è qualcosa di cui oggi magari non si pente però comunque non avrebbe scritto?

     

    No, non c'è nulla sinceramente. Riscriverei tutto quello che ho scritto. Magari con l'esperienza fatta in questi mesi metterei a posto un po' la punteggiatura, lo renderei un pochettino più scorrevole, magari toglierei qualche pezzo ripetitivo, perché mi hanno detto che alcuni pezzi sono stati ripetitivi. Però riscriverei assolutamente tutto quello che ho scritto perché sono convinto di non avere offeso nessuno, di non avere leso la dignità di nessuno, e quindi ricalcando il successo che ha avuto il libro, perché non riscriverlo?

     

    Due cose sul libro mi sono rimaste in mente, fra le altre. La prima è questa: quando parla dei bagni per le ragazze e i ragazzi transgender, e dice che la definizione fra uomo e donna sta nella sostanza nel "batacchio".

    Lei l'ha letto il libro?

     

    roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHI roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHI

    Sì, l'ho letto, mi può interrogare.

    La parola "batacchio" è una parola che uso una volta sola, in tutto il libro, ed è una parola che sicuramente è molto meno volgare di tante altre che potevano essere usate, no? Quindi quale sarebbe la domanda, che non ho capito bene? Se è vero che un organo genitale fa la differenza fra un uomo e una donna? Bhè, certamente, gli organi sessuali sono quelli che definiscono il sesso di una persona.

     

    E l'altra dichiarazione era questa: quando ragiona sul fatto che nessun immigrato fugge dalla guerra e dalla povertà.

    Intanto riporto statistiche del Ministero dell'Interno, che dicono che la maggior parte degli immigrati che arrivano sulle nostre coste sono fondamentalmente degli immigrati economici, quindi che vengono qua per motivazioni riferite al guadagno.

     

    E poi ho detto anche un'altra questione che mi sembra abbastanza naturale: che se uno sfugge da una guerra, o comunque dal pericolo di perdere la propria vita, e nel proprio percorso trova tanti altri posti dove la sua vita non è in pericolo, come mai invece arriva fino in Europa per trovare la fine della sua fuga? Perché probabilmente c'è una questione di convenienza.

     

    Perché il primo Paese a democrazia riconosciuta si trova in Europa.

    Ma non è solamente il diritto alla democrazia che garantisce il diritto alla sopravvivenza. Se io scappo da un Paese lontano, e ne trovo tanti nel frattempo, che garantiscono la sopravvivenza, come mai arrivo fino all'Europa? Perché probabilmente è più conveniente.

    roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHI roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHI

     

    Grazie Generale.

    Grazie a lei. L'ho convinta?

     

    No, però è stata una bella intervista. Arrivederci.

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