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    1. SE IL 2014 E’ STATO L’ANNO DEL CULONE, IL 2015 E’ STATO QUELLO DEL “GENDER-FLUID” 2. LA FLUIDITA’ SESSUALE VIVE IL MOMENTO D’ORO NELLA CULTURA POP MA NON CONFONDETELI CON LE AMBIGUITÀ DI DAVID BOWIE E PRINCE CHE ESPLORAVANO MODA E ANDROGINIA. NEL 2015 GLI ARTISTI SESSUALMENTE FLUIDI NON SI IDENTIFICANO PIÙ NEL LOGORO GENERE BINARIO


     
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    ruby rose gender fluid ruby rose gender fluid

    Alex Macpherson per The Guardian

     

    Non chiamatelo “trend”, anche se la fluidità di genere ha conquistato più che mai titoli sui giornali del 2015 e sta vivendo il momento d’oro nella musica e nella cultura pop. Molti artisti non si identificano più nel genere binario, la più in vista è Miley Cyrus (che infatti ha avuto relazioni con uomini e donne), accompagnata da Saint Vincent (attualmente fidanzata con Cara Delevingne), dalla rapper Angel Haze (ex compagna di Ireland Baldwin), il collega cross-dresser Young Thug, Jaden Smith che va a scuola in gonnella, e da Ezra Furman, che a giugno ha detto: «Non ho ancora deciso e forse non deciderò mai. Sono fiera di esistere in uno stato ambiguo».

    miley cyrus gender fluid miley cyrus gender fluid

     

    Non confondete queste affermazioni con la storia del pop, ricca di ambiguità teatrali e perfomative, vedi David Bowie e Prince che esploravano androginia e possibilità della moda. La musica è sempre servita ad espandere la mentalità e a porsi questioni sociali sui ruoli, ma nel 2015 gli artisti sessualmente fluidi non ne fanno solo questione estetica. Non parlano di vestiti e moda bensì di identità profonda, vedi i transgender Anohni (cioè il cantante Antony Hegarty) e DJ Sprinkles: le loro vite sono centrali nella loro musica.

     

    La battaglia contro le categorie maschio/femmina ha visto una svolta la scorsa settimana, quando i ricercatori dell’università di Tel Aviv hanno rivelato che non esiste “uomo” e “donna” ma diversi modi di essere l’uno e l’altro, e che dobbiamo pensare oltre al sesso individuale perché il cervello ha un mosaico unico per ognuno quando si tratta di sesso. E’ un altro piccolo passo verso una società senza stereotipi di genere.

    jaden smith in gonnella jaden smith in gonnella

     

    Intanto il nostro vocabolario ora è più nutrito, dal bi-gender (che fluttua fra i due generi) al terzo genere (che non si identifica con i generi tradizionali), dal cisgender (quando identità di genere, di espressione e biologica coincidono) allo “skoliosexual” (attratti da queer e trans). 

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