Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
maria elena boschi gianni cuperlo selfie
Caro Dago, ha firmato l'accordo sull'Italicum. Ma si sarà reso conto che Renzi lo sta prendendo per il Cu(per)lo?
Ugo Pinzani
Lettera 2
Caro Dago, l'Fbi non chiederà che sia emesso alcun capo di accusa nella vicenda delle email di Hillary Clinton. Ma hanno esaminato 650 mila mail in una settimana? Nemmeno Speedy Gonzales nei cartoni animati era così veloce!
Mauro
Lettera 3
Caro Dago, come fa il Papa a dire che Dio non ha scatenato il terremoto contro le unioni civili, se fin dall'«Inizio» si è dimostrato vendicativo, cacciando Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre a causa di un'innocente mela? Poi che sia opportuno dirlo a causa dei tanti morti e danni, è un altro discorso...
Bibi
Lettera 4
ARNO IN PIENA
caro Dago,
non è che l'innalzamento dell'Arno sia dovuto alla copiosa bava versata in questi giorni?
ilm'ot
Lettera 5
caro DAGO, la Boschi che dice alla Leopolda che "la riforma costituzionale la scriviamo noi,cittadini e cittadine, non gli speculatori e i banchieri" c'ha la faccia come il culo di suo babbo. Naturalmente i 'cittadini e cittadine' avrebbero preferito che al limite c'avesse la faccia come il suo di 'lato b', comunque non apprezzato dagli Italiani, ma magari meno esoso e disastroso.
COFSKY
Lettera 6
robert de niro con arnold schwarzenegger
Caro Dago, ma se la direttora Daria Bignardi riceve 300 mila euro per demolire Rai Tre, quanto bisognerà pagare chi tenterà di ricostruirla?
Sergio Tafi
Lettera 7
Caro Dago, Lady Tabata: "Faccio sempre sesso col tacco 15, due gocce di Chanel sul collo e due sull'inguine". Quindi per evitare i profumi, immergersi nel lato B!
Max A.
Lettera 8
Caro Dago, peccato che in tutta questa grande distribuzione di misericordia a destra e a manca, spesso nemmeno richiesta, non ne sia rimasta nemmeno un briciolo per una parola di consolazione per le vittime di omicidio e di ogni genere di violenza criminale, per le famiglie distrutte, per gli immensi dolori arrecati a figli, padri, madri, fratelli, mogli di morti e feriti, fisici e morali. Dunque per loro non ci sarà una porta per uscire dal loro inferno. Da un papa ci si sarebbe aspettato di meglio.
Cincinnato 1945
Lettera 10
brexit 5
Caro Dago, a cinque mesi da Brexit, la storia si ripete. Sembra che negli Usa vinceranno i "buoni" solo perché i "cattivi" sono meno espansivi nel mostrare le proprie idee. Ma chi opera sui mercati sta già facendo lo stesso scherzetto di giugno, mandandoli dalla parte opposta alla quale schizzeranno quando usciranno i risultati reali: ossia borse su, euro giù. Vedrete che botta mercoledì, quando i signori che stanno accumulando a prezzi vantaggiosi faranno invertire la rotta ai mercati riempiendosi le tasche di denari.
D.H.
Lettera 11
Caro Dago, Turchia. Se continua così, Erdogan rischia di lasciare un brutti ri-curdi.
Tuco
brexit 2
Lettera 12
Ho appena lasciato torturare le mie orecchie dal timbro di voce della Picierno e sfiancare i miei neuroni dall'acutezza delle sue argomentazioni e già sento, come al solito, un irrefrenabile desiderio di uscire dall' U.E. , pur di non continuare ad essere rappresentato in quel Parlamento da cotanta statista.
Contemporaneamente mi pongo con angoscia la domanda : "Michele Emiliano si è mai sentito oltraggiato dallo sbruffone delle hascine per essere stato sostituito da costei alle ultime consultazioni europee ??? "
Ah, saperlo !!
Santilli Edoardo
Lettera 13
Caro Dago, ci vuole tutta la fantasia delle giornaliste Rai per raccontare che la Clinton "entra ballando" in uno degli ultimi comizi. Le immagini impietose, mostrano una Hillary che con grave difficoltà riesce a malapena a portare le braccia all'altezza delle spalle. Per andare più in alto servirebbe la carrucola.
Gaetano Lulli
erdogan satira
Lettera 14
Caro Dago, ormai Renzi è un sondaggio ambulante. Più si gonfia e più vuol dire che i "no" al referendum sono in vantaggio. Alla Leopolda erano dieci punti, a giudicare dal collo scomparso nel lardo.
Mich
Lettera 15
Caro Dago, Robert De Niro rifiuta di darsi fotografare con Arnold Schwarzenegger perché vota Trump. Che cazzone intollerante!
Giacò
Lettera 16
LIVIO FANZAGA RADIO MARIA
Caro Dago, il pinocchio fiorentino intervistato a Minoli ha detto che è cattivo ed impulsivo. La sua autocritica è stata altamente riduttiva poiché ha dimenticato di aggiungere che è oltremodo arrogante e presuntuoso. Si crede di essere il solo padrone del verbo e questo lo porta a sbagliare. Gli manca anche quel pizzico di umiltà per ascoltare gli altri.
Annibale Antonelli
Lettera 17
Caro Dago invece che a Radio Maria non sarebbe ora di chiudere i rubinetti alla RAI , a radio radicale e ad altre ciofeche dell'etere sinistrorso e sinistrato. E magari anche a debenedetti padrone di repubblica. Siamo in Corea del Nord dove non si possono criticare ne lo stato né le sue sgangherate leggi?
Colonnello Kurtz
Lettera 18
radio maria
Caro Dago, da alcuni servizi tv è emerso che il Sig. D'Alema quando esce con il proprio cane ha diritto (il cane) ad un'auto di servizio, un autista e la scorta. Mi sembra veramente eccessivo considerando che il padrone (del cane) è già costato agli italiani svariati milioni di euro (tra stipendi, indennità, rimborsi, spese, contributi elettorali, portaborse ecc. ecc.) per una attività politica che non ha lasciato segno se non nel conto in banca del fortunato D'Alema, che giustamente non si rassegna all'idea di essere portato a spasso dal cane di famiglia, anche se con auto e scorta al seguito.
FB
Lettera 19
D'Agostino, come è possibile che tu che spandi vera sozzeria schifosa e repellente, ogni giorno su questa tua cloaca vermifera, con una costanza e una determinazione indefesse degne di miglior causa, vieni ospitato quà e là come persona saggia capace di dispensare chissà quali verità? Come è possibile che una LillyMarlen Gruber - secondo me una che ha tradito appieno le sue origini tirolesi e che si è " trasferita" in Italia proprio perchè a casa sua l'avrebbero scansata - ti tiene al suo desco con quella sua faccia plastificata, dal sorriso difficoltoso per ciò, facendo finta di non conoscere le tue oscenità quotidiane, ma al contrario utilizzandoti quale specchietto per le allodole?
Padre Giovanni Cavalcoli
Lei moderna, femminista, chiude un occhio perchè le sozzerie del D'Agostino non si limitano alle donne. No - e qui sta la furbata dello scostumato -, lui ha saputo ampliare il cerchio portando dentro alla cloaca anche cazzi e culi maschili, accanto alle primigenie tette e culi femminili. Per non parlare di gay, lesbiche, trans e, ad abundantiam, ogni sorta di perversione vomitevole.
Con ospitate di personaggi alla Giusti, Cruciani, Lucarelli, alla sedicente Barbara Costa (poverella, piange sulla spalla di D'Agostino, si lamenta delle cattiverie maschili, una che merita commiserazione e noncuranza per le cretinerie che scrive) e via dicendo, questo sito ha contribuito notevolmente ad "abituare" la stampa italiota, e non solo, alla pornografia, alla scostumatezza, al letame morale quotidiano, lasciando cadere nella polvere, giorno dopo giorno, i valori opposti di moralità, senso del pudore, costumatezza, etc..
Non è strano, quindi, che una stampa nazionale drogata di scostumatezza e disvalori, si sia svegliata dal suo fetido torpore, di fronte alle parole di un povero frate domenicano. Premesso che questo padre Giovancoli non ha precisamente detto quello che è stato riportato "per comodità propria" dalla stessa stampa italiota (al riguardo solo la Verità lo ha fatto con un articolo a firma di Guzzo, che, ad esempio, D'Agostino si è ben guardato dal pubblicare), dato che in realtà il suo discorso è stato ad ampio raggio, lasciando intendere che non si può escludere un qualche castigo divino per azioni dell'uomo.
Padre Giovanni Cavalcoli
E ha fatto riferimento al recente terremoto. Apriti cielo: la canea è montata come uno tsunami. Come delle jene assetate di sangue Corriere, Repubblica, la bugiarda Stampa e via via tutti i cani più o meno sciolti si sono sbizzariti ad attaccare il povero frate, messo in croce e condannato all'inferno pagano che i modernisti infliggono ai loro avversari piò odiati: i cattolici, non i sedicenti cattolici alla renzi, boschi, bindi, casini etc. etc.
Personalmente, anche se la mia opinione conta come quella di D'Agostino, il discorso sui castighi divini è scivoloso, appunto perchè Dio è Misericordia e Amore, e se purtroppo accadono sciagure o si soffre di calamità naturali, è certo che tutto questo è permesso da Dio, che però vede a lungo e lunghissimo termine sapendo e potendo trarre il Bene anche dal contingente Male.
Padre Giovanni Cavalcoli
Il discorso sarebbe lungo, di carattere teologico e capisco che chi non crede in Dio se ne fotte di queste disquisizioni più o meno dotte, più o meno noiose. Tutto vero, ma è proprio qui che casca l'asino, o meglio gli asini anticattolici. Se, infatti, questi signori alla D 'Agostino, alla Cruciani (un vero gentleman da girone infernale), etc. non credono in Dio,nè in Cristo, nè tantomeno alla Dottrina Cattolica, etc., perchè cazzo se la prendono con un povero frate domenicano?
Non mi dirai D'Agostino che la domanda non è centrata. La ripeto: Che ti frega, ad esempio, asino di un Sebastiano Messina della busiarda Stampa, di una frase detta da un povero prete ottuagenario se non credi a nulla (in realtà questo Messina crede ad Harry Potter, senz'altro!)?
Già che vi frega della frase di un povero prete? Non pare strano che una frasetta che può essere tranquillamente silenziata, come fà la stampa con le vere notizie che non piacciono ai padroni USA, possa scatenare una simile canea? Come mai questa ansia di demolire il frate domenicano? Provo a rispondere: a questi tipi, donne e uomini moderni, ciechi alla Fede, in realtà il pensiero del castigo divino li fa impazzire. Perchè un conto è peccare ma anche credere nel perdono, e un conto è fare quello che è più comodo facendo credere a sè stessi e agli altri che tanto Dio è un'invenzione umana. E invece...
Chiara (ex Luciano) domenicana ad honorem