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    AGENZIA MASTIKAZZI! "SE GIORGIA MELONI DIVENTA PREMIER, LASCIO L’ITALIA” – JASMINE CRISTALLO, ESPONENTE DELLE SARDINE, DIMOSTRA CHE NON C’E’ ALCUNA ELABORAZIONE CULTURALE E POLITICA DIETRO IL MOVIMENTO DEI GIOVANI SINISTRATI MA SOLO UN GENERICO ANTAGONISMO E SPIEGA I MOTIVI DEL SIT-IN AL NAZARENO: "STIAMO ANDANDO LI’ PER EVITARE CHE BONACCINI POSSA DIVENTARE SEGRETARIO. LUI È UN DESTRO...” (CIAO CORE)


     
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    Francesca Bernasconi per ilgiornale.it

     

    JASMINE CRISTALLO SARDINE JASMINE CRISTALLO SARDINE

    "Se Giorgia Meloni diventa presidente, lascio la Nazione". Jasmine Cristallo, esponente del movimento delle Sardine, non usa mezzi termini e, in un'intervista rilasciata a Nextquotidiano, si scaglia contro la leader di Fratelli d'Italia.

     

     

    Il ritorno delle Sardine

    Le dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd hanno scatenato il panico. Tanto che, due giorni fa, le Sardine sono corse a Roma per un incontro con il Partito Democratico: "Chiediamo a tutti di fare un passo in più - aveva spiegato il leader del movimento, Mattia Santori - la crisi del Pd è parte della ricostruzione di un campo progressista, di cui abbiamo disperatamente bisogno. Al Nazareno si sta costruendo il futuro del centrosinistra".

     

    JASMINE CRISTALLO MATTIA SANTORI JASMINE CRISTALLO MATTIA SANTORI

    La crisi scoppiata all'interno del Pd, infatti riguarderebbe "tutti quelli che guardano a sinistra", spiega Jasmine Cristallo: le dimissioni di Zingaretti, infatti, potrebbero portare all'avanzata della parte destra del Pd che, a detta della Sardina, sarebbe rappresentata da Renzi e Bonaccini. "È la parte sinistra del Pd quella che ci interessa- spiega Cristallo- non i renziani o i destri.

     

    Bonaccini? È ovvio che io sto andando lì al Nazareno per evitare che possa avere la meglio Bonaccini, e che possa diventare segretario. Lui è un destro per quanto mi riguarda, è un liberale". E su Bonaccini, che aveva rinnegato il merito delle Sardine nella sua riconferma a governatore, Cristallo sottolinea: "Noi ci siamo resi conto che la posta in ballo era molto più alta della riconferma di Bonaccini: dovevamo fermare l’avanzata delle destre a trazione salviniana, e non potevamo permettere che il leader della Lega arrivasse con lo scalpo della regione 'rossa' da sempre".

    JASMINE CRISTALLO JASMINE CRISTALLO

     

    L'attacco alla Meloni

    Dal punto di vista nazionale, poi, il Pd rappresenta "un partito importante" e di peso nella maggioranza. Per questo, "quello che sta accadendo ora all’interno del Partito Democratico non può lasciarci indifferenti, perché l’implosione del Pd in questo momento, l’approccio di guerre tribali che è in atto, non può che nuocere alla possibilità di creare un fronte largo che possa arginare le destre". Una paura che coinvolge "tutti quelli che hanno un approccio alla sinistra", che "non possono non pensare che una cosa che riguarda il Pd non riguardi tutti".

    mattia santori mattia santori

     

    E il timore di un cambio di rotta verso destra è così forte da aver scatenato le dure parole di Jasmine Cristallo contro Giorgia Meloni: "Noi ci auguriamo che il Pd possa dialogare con Leu, con i 5 Stelle, con la società civile, con i movimenti per creare un fronte largo per porre un argine alla deriva populista e sovranista - ha detto l'esponente delle Sardine a Nextquotidiano - Se Giorgia Meloni diventa presidente del Consiglio io devo lasciare la Nazione. Per questo a Zingaretti, quando ho letto l’annuncio delle sue dimissioni, ho detto: 'Ti prego non ci puoi fare questo'".

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