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Il pm Mario Ardigò ha chiesto due condanne e tre assoluzioni per il decesso della piccola Giovanna Fatello, morta a 10 anni nel marzo del 2014, durante un intervento all’orecchio, nella casa di cura Villa Mafalda. «Se gli anestesisti non fossero stati del tutto distratti Giovanna sarebbe ancora viva» ha detto l’accusa, rappresentata da Ardigò.
Il pm: «Dopo l’induzione dell’anestesia Dauri si è allontanato»
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Si tratta degli anestesisti Pierfrancesco Dauri e Federico Santilli, per cui è stata chiesta la condanna ad un anno di reclusione, con l’accusa di omicidio colposo. «Dopo l’induzione dell’ anestesia il professor Dauri si è allontanato» ha sottolineato l’accusa.
Secondo questa ricostruzione, la bambina sarebbe morta per problemi con la respirazione meccanica e per la mancata attivazione della leva automatica dell’apparecchiatura: «Vi chiedo di condannare Dauri e Santilli a un anno di reclusione per l’omicidio colposo della paziente».
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Gli avvocati della clinica: «Così usciamo di scena»
Procura ha invece chiesto l’assoluzione per i chirurghi, Giuseppe Magliulo e Dario Marco Tullio, e per la direttrice sanitaria all’epoca dei fatti del clinica, Rossella Moscatelli, che era accusata di falso. «Così la clinica esce definitivamente di scena» hanno affermato gli avvocati della difesa della struttura.
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