Gianluigi Nuzzi per "La Stampa"
BENNO NEUMAIR
Benno Neumair ha ucciso i genitori. Ha buttato i loro corpi nell'Adige. Ha cancellato le macchie di sangue tra le piastrelle di casa con l'acqua ossigenata. Ha fatto lavare i suoi vestiti dalla compagna. Ha depistato l'indagine ovunque potesse, cercando fino all'ultimo l'impunità.
I GENITORI DI BENNO NEUMAIR
Benno, schiacciato da prove e indizi e testimoni, ha confessato. Adesso saranno medici ed esperti a valutare la sua mente per capire se è capace di intendere e volere. E quindi o rimarrà in carcere a scontare una pena pesante o finirà in una struttura psichiatrica per almeno dieci anni.
Come prevedibile, questa storia ha spaesato tutta l'Italia, attonita di fronte a un ragazzo che uccide chi l'ha messo al mondo. Non c'è nulla di più tragico di un figlio assassino o di una madre omicida.
il gruppo facebook le bimbe di benno
Questo, almeno, fino a qualche ora fa quando dal buco nero dell'idiozia o dell'umorismo macabro una coppia di ragazze ha fondato un gruppo su Facebook dal titolo che toglie spazio alla fantasia e, soprattutto, alla speranza: "Le bimbe di Benno".
Ovvero una community privata composta da chi vede in questo assassino un idolo, un uomo da amare e chissà, magari un domani, nella discesa negli inferi della provocazione, un esempio da seguire.
il ponte da cui benno avrebbe buttato i corpi dei genitori
Per chi avesse ancora qualche dubbio nella pagina iniziale gli amministratori specificano che «il gruppo è dedito all'adorazione del mio amore Benno Neumair». Il gruppo sta crescendo con ormai oltre 600 iscritti. Chi entra per curiosità. Chi si scandalizza. Chi, evidentemente, perché aderisce all'obiettivo del gruppo, l'adorazione del narciso assassino (ex) palestrato.
membri e post del gruppo
A qualsiasi ragionamento serve però una premessa: nel mondo virtuale tra fake, bot e surrogati non è dato sapere con certezza se l'apertura di questo gruppo sia figlia di una provocazione per far reagire la parte più oscura degli internauti, di una sfida o scommessa tra giovani annoiati, di uno scherzo o di ricerca di pubblicità.
BENNO NEUMAIR CON IL PADRE
E, in realtà, qui nemmeno importa perché le intenzioni di chi pubblica non sempre, anzi quasi mai, corrispondono e rientrano nella percezione di chi legge. E quindi che si tratti o meno di una bravata o di un atto dimostrativo interesserà davvero poco, a iniziare da chi ha visto stravolta per sempre la propria esistenza dal duplice omicidio.
un foto di benno neumair
Si pensi solo a come accoglierà questa notizia la sorella di Benno, Madé, la ragazza dal volto dolce che ha perso l'intera famiglia in una manciata di settimane con i genitori buttati nel fiume e il fratello reo confesso dietro le sbarre; ora Madé si trova dei gruppi che inneggiano a chi le ha polverizzato l'esistenza.
peter neumair e laura perselli
Il gruppo ha vissuto sottotraccia per qualche giorno con le tre amministratrici dai nomi probabilmente di fantasia: Tara, Valerija (che dalle foto sembrano la stessa persona) e Ksenija. Sono loro tre che funambule con i loro post ondeggiano sul sottilissimo e scivoloso filo di una compiaciuta ironia o sarcasmo che sia.
benno neumair
In particolare, Valerija alimenta l'indignazione pubblicando fotomontaggi con il giovane altoatesino e lei in improbabili fuoriporta al lago. Non mancano i titoli eloquenti, «Oggi sono andato a prenderlo in carcere, guardate com'è felice» e «Buongiorno a tutte, come state? Io BENNissimo», senza privarsi di qualche scivolone patetico: «Comunque ancora non è stato fatto nessun processo e voi lo giudicate colpevole, io sono garantista e innamorata».
benno neumair in palestra
Del resto, cambiano gli strumenti ma la storia si ripete. È facile ipotizzare che Benno riceverà presto proposte di matrimonio e giuramenti di fedeltà eterna. Esattamente come nel passato è accaduto a boss del calibro di Totò Riina o ai serial killer americani. Ieri le missive oggi i social.
benno neumair al mare
Tra i post d'amore per Benno (sia etero che gay), non mancano quelli di chi impreca e offende il gruppo stesso, con frasi di gratuita violenza: «Auguro il femminicidio stile Canaro della Magliana a tutte voi cerebrolese». E c'è chi chiede l'immediata chiusura della pagina, avendola già segnalata a Facebook perché la cancelli.
Ma non accade nulla, il gruppo è ancora vivo e vegeto perché, evidentemente, non viola i principi della community, né incita alla violenza. Poco importa quindi che offenda vittime innocenti - uccise e ancora in vita. L'assuefazione al degrado fa un passo avanti. Auguri.
BENNO NEUMAIR il ponte da cui benno avrebbe buttato i genitori