Marco Antonellis per Dagospia
CONTE SALVINI DI MAIO BY SPINOZA
Nella Lega c'è soddisfazione per la firma odierna del Capo dello Stato apposta al Decretone (Reddito di Cittadinanza e Quota 100) ma c'è anche apprensione per quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni in Senato. Perché al di là delle frasi di rito del Capitano, perfettamente a proprio agio nella parte del leader senza macchia e senza paura, in realtà sono in molti tra i leghisti a spiegare "off the record" che "se Salvini viene rinviato a giudizio il governo è morto".
I MIGRANTI SBARCANO DALLA DICIOTTI
Certo, facendo due conti con lo scrutinio segreto non dovrebbero esserci problemi, stante il fatto che dalla parte della Lega ci saranno sicuramente i garantisti di Forza Italia e Fratelli d'Italia e poi comunque, con buona pace di Di Battista, anche i 5Stelle troveranno il modo, con una delle loro solite capriole, di non far mancare l'appoggio. "Perchè a tutti piace rimanere incollati alla poltrona, anche ai pentastellati" spiegano da Via Bellerio. Rimane il fatto che l'atteggiamento dei 5Stelle sull'autorizzazione a procedere sarà dirimente sia in Giunta che in Aula e Salvini vuol costringere gli alleati di governo a scoprire le carte: "O con me o contro di me".
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE
Persino il recente caffè di Davos tra il Premier Conte ed Angela Merkel non è andato giù al leader leghista. A volte certe immagini valgono più di mille parole, raccontano dall'entourage del Capitano, soprattutto se la confidenza tra il capo di governo tedesco e quello italiano è tale da consentire a quest'ultimo di chiedere addirittura consigli per la campagna elettorale, consigli ovviamente utili per i 5Stelle.
claudio durigon giuseppe conte
"Quello che colpisce", raccontano fonti vicine al leader leghista, "non sono tanto i consigli che la Merkel potrà dare o non dare ai pentastellati ma un Premier sempre più schiacciato dalla parte dei 5Stelle proprio ora che si entrerà nel vivo della campagna elettorale". Insomma, Conte sempre meno "primus inter pares" tra Salvini e Di Maio e sempre più al fianco di quest'ultimo quasi fosse espressione di un solo partito.
lucia borgonzoni sottosegretario ai beni culturali
La Lega intanto punta a fare il pieno di voti in Abruzzo e punta tutte le sue carte sul Lazio: se Nicola Zingaretti dovesse diventare segretario Pd partirà il pressing leghista affinchè il Governatore lasci la Regione: "Siamo pronti alla battaglia" spiegano da Via Bellerio. Nelle riunioni circolano già i nomi dei possibili candidati: il più autorevole, come Dagoanticipato, è quello di Claudio Durigon, attuale sottosegretario al Lavoro. Lucia Borgonzoni, invece, è il nome che si fa per le prossime regionali in Emilia Romagna.
diciotti claudio durigon durigon salvini