pacchi bomba a austin in texas
Paolo Mastrolilli per la Stampa
Paura ad Austin, dove una serie di attentati ha colpito negli ultimi giorni le case di afro americani e ispanici, uccidendo due persone.
La prima bomba, esplosa il 2 marzo scorso, aveva tolto la vita al trentanovenne nero Anthony Stephan, ed era stata considerata come un episodio isolato. Ieri mattina, però, altri due ordigni sono stati consegnati davanti a case nella zona orientale della capitale del Texas, abitate da afroamericani e ispanici, a distanza di cinque ore una dall' altra.
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In entrambi i casi, le bombe sono arrivate sotto forma di pacchi portati a domicilio, come quando si acquista qualcosa via internet. Nella prima esplosione, un ragazzo di 17 anni è morto e una donna è rimasta ferita; nella seconda, una donna di 70 anni, Esperanza Herrea, è stata ricoverata in ospedale, con «ferite serie che potenzialmente mettono in pericolo la sua vita».
Dopo questi due episodi, ritenuti collegati, la polizia locale ha lanciato l' allarme per la serie di attentati, coinvolgendo l' Fbi e il Bureau of Alcohol, obacco, Firearms. Il governatore del Texas Greg Abbott ha offerto una taglia da 15.000 dollari a chiunque possa dare informazioni utili a trovare i colpevoli.
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Il Texas è uno stato conservatore che vota repubblicano, ma Austin è una città liberal, popolata da molti studenti e aziende del settore digitale, che ne fanno in sostanza un' isola progressista. Proprio in questi giorni la capitale ospita il festival South by Southwest, una conferenza dedicata a cinema, musica e tecnologia, che attira sempre migliaia di persone. La città ha anche una forte presenza delle minoranze, nera e ispanica, che ha provocato tensioni con la componente bianca tradizionale dello stato.
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La polizia non ha ancora chiarito in che direzione sta orientando la sua inchiesta, ma tutti questi elementi fanno sospettare la possibilità che si tratti di un «hate crime», un reato motivato dall' odio razziale.
Un attentatore seriale avrebbe preso di mira le minoranze, per motivi che al momento restano ignoti. A questo punto, però, è chiaro che si tratta di una operazione coordinata e premeditata. Il terrorismo internazionale non sembra coinvolto, ma il capo della polizia di Austin, Brian Manley, ha detto che «a questo punto dell' indagine non escludiamo alcuna ipotesi. In base alle prove raccolte, però, riteniamo che questi incidenti siano collegati». Le forze dell' ordine hanno lanciato un avvertimento a tutta la popolazione, sollecitandola a non aprire pacchi o buste di cui non conosce la provenienza, e chiamare subito il numero per le emergenze 911. Il killer, o i killer, sono ancora liberi, e potrebbero tornare a colpire presto una città ormai terrorizzata.
le bombe a austin