Selvaggia Lucarelli per “Libero Quotidiano”
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Dimenticate Ruby, l'eventuale ritorno in politica di Berlusconi, Tosi, Zaia e i protagonisti della politica negli ultimi giorni perché tanto è evidente che al momento, nel paese, l'ago della bilancia è lei: Elisa Isoardi. Una donna così potente, così subdolamente influente, così strategicamente faziosa da obnubilare la coscienza politica degli italiani attraverso gli organi di informazione e rischiare di conseguenza l'epurazione dalla Rai.
Già, perché mentre il suo fidanzato Salvini caccia Tosi dalla Lega, qualcuno vorrebbe cacciare la Isoardi dalla Rai. La Goebbels in gonnella sarebbe rea di fare propaganda leghista attraverso i microfoni del suo programma «A conti fatti» e del resto, tra un servizio su come riconoscere una mozzarella fresca e un altro sull’annosa questione «Gennaio è ancora la stagione buona per le cime di rapa?», la strumentalizzazione a fini politici del suo ruolo in Rai è palese. Così come lo è la sua preoccupante trasformazione in pasionaria.
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Fa bene l’istituto di vigilanza Rai a monitorarla. Fa bene a sollevare il problema conflitto di interessi. Che improvvisamente, da quelle parti, non è più «Può la stessa parrucchiera della Clerici pettinare anche la Isoardi nonostante le due vorrebbero trucidarsi a colpi di piastra?». No. Improvvisamente il conflitto d’interessi è diventato «Può la fidanzata di Salvini condurre un programma in Rai?».
Una domanda che scuote il Paese al punto che alcuni parlamentari sulla questione hanno presentato un’interrogazione alla Camera. Ricorderete del resto le feroci battaglie politiche di Lady Salvini nel suo programma. Ha in collegamento il portavoce di Tosi e lo incalza con virulenza su una tassa di 15 euro sugli orti per anziani in vigore nel Veneto. Uno di quegli argomenti su cui una conduttrice che ha iniziato la propria carriera vincendo il concorso «Miss Fragola» nel 1998, può dire la sua, in effetti.
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Ma soprattutto uno di quegli argomenti, gli orti degli anziani nel veronese, che stanno a cuore agli italiani almeno quanto tasse, pensioni e immigrazione. Pare che dopo la frase della Isoardi «Ma in questi orti almeno il concime è organico?», la Lega abbia guadagnato 12 punti nel solo Veneto e 51 nel dato nazionale ricevendo più consensi del perizoma di Cristina Buccino all’Isola dei famosi.
Per non parlare poi delle sue ferocissime battaglie su Twitter. Dov’era l’organo di vigilanza Rai, quando la pasionaria Lady Salvini twittava con sfrontatezza: «Perché gli allevatori italiani acquistano latte all’estero quando ne avrebbero del loro?». Dov’era quando ritwittava impavida delle conseguenze sul Paese di alcuni tweet di quei sovversivi di Coldiretti?
E se la Isoardi non si fosse limitata a twittare ma avesse sostituito il cavallo della Rai con una vacca frisona? E se Veronica Maya fosse stata in combutta con lei e avesse tirato fuori le tette per sostenere la causa della mungitura nostrana? Tutte domande inquietanti, di fronte alle quali la nostra democrazia trema. E poi, diciamolo. Fanno bene Rai e parlamentari ad essere scossi dalla sua presenza.
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Non era davvero mai successo che in Rai o in Mediaset ci fosse una conduttrice amica di un politico. È un fatto davvero senza precedenti. Un po’ come se la tv cominciasse a essere politicizzata, Del Debbio cominciasse a fare propaganda per Berlusconi e a Berlusconi cominciassero a piacere le donne. Cose mai viste. Cara Elisa, lascia che ti dia un consiglio: la prossima volta che esci con un politico evita le ammissioni, limitati a rimanere l’amante non dichiarata e al massimo, oltre che un programma in prima serata, ti beccherai un’interrogazione di Signorini, di sicuro non una parlamentare.
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È sempre andata così, nei secoli dei secoli. Il resto, come ha dichiarato Giancarlo Leone ieri per difenderti, «è solo gossip di basso livello». Anzi, di bassa LEGA. E ora torna a stirare la felpa con scritto «Veneto» a Matteo che nei giorni a venire, prevedibilmente, la userà pure per andare a buttare l’umido dopo le dieci di sera.
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