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    PRIMA CIVATI, MA POI CI VOTI? - SERRA: “SE PIPPO FA UN PARTITO DEVE CONVINCERE QUELLI COME ME CHE INVECE DI RIBELLARSI DA SOLI PREFERISCONO RASSEGNARSI IN COMPAGNIA. SIAMO MILIONI...” - PIPPO: "COSTRUIREMO UN PARTITO CHE CONVINCERA’ ANCHE SERRA"


     
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    1. L’AMACA

    Michele Serra per “la Repubblica”

     

    MICHELE SERRA MICHELE SERRA

    Caro Pippo Civati, è da una vita che preferisco quelli come te, gli irrequieti, i curiosi, i movimentisti, li sento più affini, più liberi, perfino più convincenti, ma alla fine butto il mio voto, per sicurezza, nel calderone più grande a disposizione, quello del partitone di massa.

     

    vendola alla manifestazione contro la riforma della scuola vendola alla manifestazione contro la riforma della scuola

    Per fare numero, per cercare di vincere (ogni tanto) oppure di perdere un po’ meno (quasi sempre). Non mi pongo come esempio, magari sono speculare a Montanelli quando, da destra, invitava a votare Dc turandosi il naso (certi giorni bisognerebbe averne due, di nasi da turare, per votare Pd), forse sono uno che ha imparato ad accettare e perfino a rispettare la mediocrità della democrazia. Ma sono così come ti ho detto, ormai mi conosco, voglio bene a Vendola ma l’ho votato una volta sola, mi piaceva lo Psiup ma votavo Pci, leggevo con devozione Luigi Pintor (il più grande giornalista di sinistra di tutti i tempi) ma votavo Pci, lavoravo con Grillo ma votavo Berlinguer, dirigevo Cuore ma votavo Occhetto, non c’è niente da fare, forse è un morbo, forse un vizio, il mio amico di penna Vittorio mi sgrida, «sei il tipico italiano di mezzo, incapace di ribellarsi al presente».

    Occhetto alla tribuna del congresso del Pci Pds di Rimini Occhetto alla tribuna del congresso del Pci Pds di Rimini

     

    Se mi permetto di scriverti queste due righe è perché nel caso tu dovessi fare un nuovo partito non sono quelli come te che dovrai convincere, ma quelli come me. Che sono milioni. Preferiamo rassegnarci in compagnia che ribellarci da soli. Spiegaci come si fa a ribellarsi in molti, rimanendo popolo, rimanendo massa, e giuro che ti voto.

     

    2. UNA RISPOSTA A MICHELE SERRA E A QUALCHE ALTRO MILIONE DI PERSONE

    Giuseppe Civati per “www.ciwati.it”

     

    Non posso far altro che ringraziare Michele Serra per il pensiero e promettergli che ce la metteremo tutta – l’idea in effetti è proprio quella – e costruiremo un partito che convinca lui e quelli come lui, i milioni che “preferiscono rassegnarsi in compagnia che ribellarsi da soli”. Per altro, inizia anche a esserci qualche altro milione che “era” come lui e non si riconosce più, non vota più, o chissà dove è finito, e sarebbe bello recuperare anche loro.

     

    civati 7f1eb513 civati 7f1eb513

    Anch’io avrei una domanda per Serra, però: lui che dice di preferire quelli come me – e lo ringrazio, specie per l’elenco di esempi che fa e che mi lusingano – ma poi il voto lo dà “per sicurezza, nel calderone più grande a disposizione, quello del partitone di massa”. E la domanda è: guardandosi indietro, col senno di poi, ha qualche rimpianto? Non lo chiedo tanto per fare una domanda retorica, è una questione che mi interessa davvero, e molto.

     

    Ripensando a tutte le fasi che abbiamo attraversato, attraverso cui la sinistra italiana e non solo italiana è passata, a rinunciare sempre un pochino e sempre di più a noi stessi per adeguarci alla rassicurante massa, ci abbiamo guadagnato o ci abbiamo perso? E abbiamo guadagnato cosa, e perso cosa? Ne valeva la pena? E poi, proprio perché stiamo guardando una lunga storia, più lunga delle nostre stesse vite, non c’è un po' troppa differenza, per usare lo stesso termine usato da Serra, tra il calderone di Berlinguer e quello attuale?

     

    vendola civati fassina vendola civati fassina

    Certamente Serra riconoscerà la formula di questa domanda: davvero il compito storico della sinistra è di adeguarsi, di cedere, di rinunciare a se stessa – non su qualcosa, ma sempre e su tutta la linea, colpevolizzandosi e facendosi colpevolizzare – e di portare i suoi voti dentro un calderone? Io ero e resto convinto di no, infatti quando abbiamo fondato il centrosinistra e il Pd questa clausola non era scritta da nessuna parte, nemmeno in piccolo. Insomma, caro Michele, non è che ti – e ci – stanno fregando?

    Michele Serra Michele Serra

     

    Sandro Veronesi e Michele Serra Sandro Veronesi e Michele Serra RENZI CIVATI RENZI CIVATI MICHELE SERRA MICHELE SERRA Sandro Veronesi e Michele Serra Sandro Veronesi e Michele Serra

     

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