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    SESSO IN SICUREZZA - ANCHE VIENNA COME ZURIGO VUOLE APRIRE IL “SEX DRIVE IN” PER TUTELARE CLIENTI E PROSTITUTE - E’ DOTATO DI BOX IN LEGNO, LAVANDERIA, DOCCIA, BAR E PATTUGLIA DI SORVEGLIANZA


     
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    da www.upi.com

     

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    A Vienna si sta prendendo in considerazione l’idea di un bordello drive-in con specifichi “box del sesso” per togliere le prostitute dalla strada. La Consigliera Sandra Frauenberger vuole ispirarsi al modello di Zurigo, per porre fine alle lamentele di abitanti che non ne possono più di vedere le prostitute agli angoli dei quartieri Floridsdorf e Liesing. Le stesse lavoratrici del sesso, relegate in quelle aree periferiche, si lamentano per la mancanza di bagni, di trasporti e di hotel che affittino le camere a ore.

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    Zurigo ha introdotto il primo "sex drive-in" nell’agosto del 2013, per offrire loro un posto sicuro. Ottengono il permesso e pagano le tasse. 

     

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    Ad agosto le autorità svizzere hanno parlato di esperimento di successo. A un anno dall’apertura del drive-in a Sihlquai, la zona industriale della città, dotata di apposita segnaletica, abitanti e lavoratrici si ritengono soddisfatti. Le box sono in legno, esiste una lavanderia, ci sono docce e un bar. Ogni box ha un pulsante di allarme e l’area è pattugliata dalla sicurezza. Nessun cliente può allontanarsi in macchina con una prostituta,  nessun minorenne è ammesso, nessun guardone può entrare.

     

    Qualche problemuccio esiste: le prostitute guadagnavano di più nei club o per le vie del centro, e i proprietari del drive-in hanno avuto più spese di quanto previsto (2 milioni di euro).

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