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    SETTEBELLISSIMO! L’ITALIA DELLA PALLANUOTO SI BEVE IL MONTENEGRO E CONQUISTA IL BRONZO – IL CT SANDRO CAMPAGNA: "SIAMO STATI STREPITOSI" – POI TORNA SULL’EPISODIO DELLO SCHIAFFO A NORA: "CHIEDO SCUSA, SONO DISPIACIUTO. MA LUI HA CAPITO E ALLA FINE CI SIAMO FATTI DUE RISATE" – TEMPESTI, MISTER 5 OLIMPIADI, SALUTA IN LACRIME: "EROICI"


     
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    Francesco Persili per Dagospia

     

    Settebellissimo! L’Italia della pallanuoto, trascinata da Valentino Gallo e dai fratelli Presciutti, batte il Montenegro (12-10) e conquista il bronzo. Dopo l’argento di Londra, un altro grande risultato per il Settebello di Sandro Campagna che rispetto al 2012 ha messo in acqua sette debuttanti.  Prosegue la maledizione del podio per il Montenegro, che ha perso la sua terza finale olimpica consecutiva per il terzo posto.

     

    “Una partita al cardiopalmo, sempre controllata nel gioco – spiega il ct Campagna ai microfoni Rai - Tutti i ragazzi sono stati strepitosi. Hanno disputato un torneo fantastico”. Menzione speciale per i due centroboa, Aicardi (che ha giocato col setto nasale rotto) e Bodegas (non al meglio per la rottura del legamento del pollice). "Tutti sono stati eroici, anche gli infortunati". Poi il tecnico torna sull’episodio dello schiaffo a Nora nella partita contro gli Stati Uniti: “Mi è dispiaciuto e mi scuso, volevo solo dimostrare che certe partite si vincono con la grinta. Lui è un ragazzo intelligente e ha capito. Alla fine ci siamo fatti due risate”. Caso chiuso anche per Nora. “Lo schiaffone ha fatto bene? Per come è andata a finire dico di sì”.

     

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    Campagna si augurava una reazione della squadra sul piano nervoso dopo la sconfitta con la Serbia. E il Settebello scende in acqua con un’altra attitudine. Va a segno con Valentino Gallo e Nicholas Presciutti. Difende forte, soffre e si aggrappa a un torreggiante Tempesti che sventa gli attacchi montenegrini. Gli uomini di Gojkovic sono abili a sfruttare una superiorità numerica e con Janovic accorcia le distanze. A tre secondi dalla sirena, l’Italia spreca una controfuga con Di Fulvio.

     

    È una partita dura, come nelle previsioni della vigilia. Il Montenegro mette in acqua la solita varietà di malizie difensive e agguanta il pari ma un Valentino Gallo in stato di grazia riporta avanti l’Italia. In vasca è un corpo a corpo. Sale in cattedra Leka Ivovic, l’universale della Pro Recco, che riporta in equilibrio la sfida. Al bolide di Pietro Figlioli, replica Darko Brguljan. A quattro secondi dalla fine Christian Presciutti sfrutta una superiorità numerica e manda avanti gli azzurri 5-4. È una gara fisica. Cinture, mani addosso, duelli incandescenti. È il momento clou della partita. A Janovic risponde Christian Presciutti il cui tiro deviato beffa Scepanovic. Tocca poi a Nicholas Presciutti inventare una palombella che manda a più due l’Italia. Il Montenegro non si dà per vinto e prova a risalire. Ma con le reti di Nora e Gallo gli azzurri mantengono il doppio vantaggio (9-7).

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    Altro momento chiave del match quando il Montenegro non sfrutta una doppia superiorità: stavolta sono la traversa e il palo a salvare Tempesti e compagni. Negli ultimi 8 minuti succede di tutto. Darko Brguljan riporta sotto il Montenegro, Christian Presciutti con due reti manda in orbita gli azzurri. Ivovic sbaglia un rigore, Tempesti alza il muro su Darko Brguljan ma poi si deve arrendere sulla botta di Leka Ivovic. Gli azzurri gestiscono male un possesso e sulla controfuga Radovic riporta a meno uno il Montenegro. A 35 secondi dalla fine il cavaliere mascherato Aicardi porta l’Italia sul podio.

     

    E’ una doppietta storica per l’Italia della pallanuoto: dopo l’argento del Setterosa, il bronzo del Settebello (che porta a casa l'ottava medaglia olimpica). Si abbracciano tutti gli azzurri in acqua e festeggiano il 37enne Sandro Tempesti, mister 5 Olimpiadi, alla sua ultima partita: “Abbiamo incontrato tantissime difficoltà e le abbiamo superate alla grande: siamo stati eroici”.

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