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MARCO ANTONELLIS per Italia Oggi
Si preannuncia un settembre di fuoco per Giuseppe Conte e non soltanto per la disastrosa situazione economica in cui si verrà a trovare il paese stante l'inazione dell'Europa e la pochezza delle misure intraprese fin qui dal governo italiano.
Quello che, in queste ore, preoccupa maggiormente Palazzo Chigi sono i risultati delle prossime elezioni regionali che potrebbero divenire un vero e proprio spartiacque per il Conte 2 tanto più che la partita delle Regionali sarà più politica che mai dato che si giocherà nel pieno della Fase 3, quella fondamentale per il rilancio del paese.
giuseppe conte rocco casalino
Autorevolissimi fonti della maggioranza di governo, facendo, di fatto, i compimenti all'opposizione dicono: «A Salvini non è andata affatto male nella trattativa con il centrodestra per le candidature delle prossime elezioni locali. Ha mollato sui candidati, ma ha tenuto unita la coalizione. Il problema è nel centrosinistra che è diviso ovunque». Traspare molta amarezza dalle parole, quasi a prefigurare un «dopo» che potrebbe giungere ben più duramente del previsto: «A destra litigano ma poi vanno insieme.
Zingaretti Renzi
Nel centrosinistra stanno insieme al governo nazionale ma non riescono a mettersi d'accordo neanche in Liguria». Ovvero nella patria di Beppe Grillo, fondatore e dominus assoluto dei 5Stelle che avrebbe tanto voluto fare un «post» per perorare la causa dell'unione tra tutte le forze di centro sinistra in Liguria. Ma ancora non lo ha fatto.
Le previsioni che si fanno a Palazzo Chigi sui possibili risultati delle prossime elezioni regionali sono a tinte fosche e se finisse così la tenuta stessa della coalizione di governo verrebbe messa seriamente a repentaglio: «Se andiamo divisi forse riusciamo a vincere solo in Campania e Toscana» è l'analisi che va per la maggiore dalle parti del governo. «In Puglia si poteva vincere ma Italia Viva si è messa contro». Insomma, se non è una disfatta poco ci manca.
BERLUSCONI MELONI SALVINI
Il rammarico più grande è che «un centro-sinistra unito vincerebbe dappertutto tranne che nel Veneto di Zaia». L'unica regione veramente inespugnabile. Come sanno bene a Palazzo Chigi.
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BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE