Da ansa.it
bullismo
Lo avevano spinto ad ubriacarsi e mangiare escrementi, lo avevano molestato con un ombrello, lo avevano costretto ad appartarsi con una prostituta in loro presenza: una ripetuta serie di angherie che a due giovani residenti nel Torinese oggi è costata una condanna a otto anni e sei mesi di carcere.
La sentenza è del tribunale di Torino, che in base a una prima lettura del dispositivo ha imposto l'interdizione dai pubblici uffici. La vittima era un compagno di studi - all'epoca sedicenne - dei due imputati, di qualche anno più grandi di lui. Parla di "sentenza esemplare" uno dei legali di parte civile, l'avvocato Maria Giovanna Musone.
Il tribunale ha accolto la richiesta del pm Dionigi Tibone. Stalking, violenze e lesioni le accuse nei confronti degli imputati, che avevano respinto ogni accusa. La storia risale al periodo tra il febbraio 2013 e il settembre 2014.
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