Emanuela Minucci per lastampa.it
eike schmidt
«Le domeniche gratuite vanno mantenute, anzi possiamo pensare anche ad altri momenti gratuiti per giornate storiche, penso al 2 giugno o al 4 novembre o ad altre date storiche della nostra nazione».
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che nei giorni scorsi ha spedito al direttore degli Uffizi Eike Schmidt una lettera di rimprovero per la mancata apertura nella giornata festiva di lunedì scorso torna a parlare di musei. L’ha fatto visitando il Museo archeologico di Tarquinia, dopo la sua prima domenica gratuita nei musei italiani che - sottolinea - «è andata molto bene».
Il ministro cita i primi dati: «Oltre 20 mila visitatori al Parco archeologico del Colosseo, quasi 10 mila agli Uffizi di Firenze, oltre 20 mila a Pompei, numeri davvero straordinari».
SANGIULIANO SGARBI
Ma il ministro della Cultura, arrivato appena da una settimana, dice la sua su un altro tema molto dibattuto. «Direttori dei musei solo italiani? L’unico discrimine è la bravura, poi il direttore può venire da ovunque. Certo - aggiunge Sangiuliano - mi sorprende che i direttori dei maggiori musei siano in gran parte stranieri in un paese che ha delle ottime facoltà in questo settore. Produciamo ottimi laureati in ambito culturale. Non si capisce perché serva cercare oltre.
Questo a monte del fatto che il tema nazionalità non mi appartiene. Ma servirebbe reciprocità: vorrei vedere un italiano alla direzione del Louvre per esempio. Ho avuto il piacere di conoscere il direttore di Pompei che è veramente competente, così come il direttore del Mann, o la direttrice della Galleria Borghese». Ovvero rispettivamente Gabriel Zuchtriegel, Paolo Giulierini e Francesca Cappelletti.
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Sul tema dei direttori dei musei dice la sua anche il neo sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi. Per le Gallerie degli Uffizi di Firenze, spiega, «il concorso è già stato fatto, lui», ovvero l’attuale direttore Eike Schmidt, «dopo due mandati non è più rinnovabile», «come i grillini».
Sgarbi ribadisce anche che gli unici giorni di chiusura previsti sono il 25 dicembre e il primo gennaio, «ma in previsione vorremmo aprire anche in quelle date, magari con turni straordinari pomeridiani». Da parte sua il sindaco di Firenze Dario Nardella spiega che ha avuto «un breve colloquio telefonico con il ministro Sangiuliano», nel quale «mi ha fatto osservare che la questione del direttore Schmidt è legata alla scadenza naturale del doppio mandato, che non può essere prorogato secondo la legge italiana».
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