SI SONO "BEVUTI" IL "LUPIN DI FOGGIA" - IL 66ENNE OLINTO BONALUMI, ERA CONSIDERATO UNO DEI LATITANTI PIÙ PERICOLOSI IN CIRCOLAZIONE: SAREBBE COLLEGATO ALLA MAFIA DELLA "SOCIETÀ FOGGIANA" - L'UOMO, SPECIALIZZATO NEL FURTO DI CASSETTE DI SICUREZZA NEI BLINDATISSIMI CAVEAU DELLE BANCHE O ISTITUTI DI VIGILANZA, ERA IN FUGA DAL 2021 - ORA CHE È STATO ARRESTATO, BONALUMI DEVE SCONTARE 13 ANNI PER AVER FREGATO UN BOTTINO DAL VALORE DI 15 MILIONI DAL CAVEAU DELL’EX BANCO DI NAPOLI, DOVE SVUOTO' 150 CASSETTE DI SICUREZZA...

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ARRESTATO LATITANTE: IL «LUPIN DI FOGGIA»

Estratto dal "Corriere della Sera"

 

olinto bonalumi 2

La polizia ha arrestato a Roma il 66enne Olinto Bonalumi, dal 2022 fra i latitanti pericolosi e collegato, stando alle indagini, alla mafia della «Società foggiana». Deve scontare oltre 13 di anni carcere per vari reati, fra cui molti furti presso caveau di istituti di vigilanza. [...]

 

CATTURATO OLINTO BONALUMI, LO SPECIALISTA FOGGIANO DEI COLPI AI CAVEAU ERA LATITANTE DA QUATTRO ANNI

Estratto dell'articolo di Massimiliano Nardella per www.foggiatoday.it

[...] Foggiano, 64 anni, il 'Lupin' del Tavoliere dauno specializzato nel furto delle cassette di sicurezza nei blindatissimi caveau delle banche o istituti di vigilanza, ha fatto perdere le proprie tracce esattamente tre anni fa, nel gennaio 2021. 

 

Condannato nel processo ‘Goldfinger’ a tredici anni di carcere, sarebbe lui l'autore dell'operazione che ha portato al furto di oggetti preziosi e soldi contanti, del valore di 15 milioni di euro, compiuto nel marzo 2012 presso il caveau dell’ex Banco di Napoli di piazza Puglia, quando furono ripulite circa 150 cassette di sicurezza delle complessive 297 (video-intercettazioni).

 

Tra i condannati di Goldfinger, lo ricordiamo, c’è anche Federico De Matteis, l’uomo che gli inquirenti considerano essere il braccio destro del latitante. Per lui la pena inflitta è stata di otto anni di carcere. E due guardie giurate.

 

olinto bonalumi 1

Comparso nelle pagine delle cronache pugliesi agli inizi degli anni Ottanta per un colpo in una gioielleria di Lecce, negli anni Novanta fu indicato come uno dei presunti basisti di un colpo al caveau della Bnl di Reggio Calabria da oltre 50 miliardi delle vecchie lire. Fu però assolto al termine del procedimento penale.

 

È stato ritenuto uno dei malviventi che assaltò un portavalori sull'A14 all'altezza di Porto Sant'Elpidio con dentro 3 miliardi delle vecchie lire. Il suo nome comparirà anche nelle carte dell'inchiesta che nell'ottobre 2013, a Genova, portò all'esecuzione di dodici misure di richiesta cautelare per i furti di yatch di lusso, tra cui anche l'allora 54enne Bonalumi.

 

Bonalumi sarebbe anche la mente del tentato furto alla gioielleria ‘Follie d’oro’ del gruppo Sarni, presso il centro commerciale 'La Mongolfiera', sventato nell’estate di 11 anni fa, il 26 agosto 2012, dagli uomini della squadra mobile del capoluogo dauno. 

 

olinto bonalumi 3

Olinto Bonalumi fu arrestato insieme ad altre tredici persone, il 10 marzo 2015, all’esito dell’operazione di polizia coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia. Il 64enne è ritenuto anche l'ideatore del colpo da 5 milioni di euro messo a segno nel 2009, quando una banda ripulì il caveau della ditta di sicurezza e vigilanza Np Service di Foggia. Tra le condanne da scontare, c'è anche quella relativa al furto milionario messo a segno al Villaggio Artigiani, vicenda per la quale il Lupin dauno fu arrestato a pochi mesi dal colpo.

 

Su di lui, inoltre, pende un ordine carcerazione per cumulo pene pari a 13 anni e quattro mesi di reclusione. Bonalumi ha già scontato anche una condanna per corruzione e tentata concussione in danno di pubblici ufficiali, per un colpo nel caveau della Banca d'Italia di Ancona, nell'ottobre del 2011, che avrebbe potuto fruttare alla banda 200 milioni di euro. Fu arrestato nella sua abitazione di Fermo mentre preparava il colpo.  [...]