Mirko Graziano per gazzetta.it
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Finisce con un pareggio la terza partita dell'era Mancini. L'Italia si illude a metà ripresa con Zaza (innescato da uno straripante Chiesa), ma pochi secondi dopo resta in dieci (espulso Criscito che stira Babel al limite dell'area) e permette all'Olanda di risalire nel finale con la testata sotto misura di Aké. Gli azzurri dovevano chiudere la gara nel primo tempo: troppi gli errori a pochi passi da Cillessen.
Il bicchiere mezzo pieno in questi primi 270' del nuovo corso? Balotelli sembra tornato in azzurro con la testa giusta, Chiesa è una certezza e ha potenziale da top player; bene anche Insigne; dietro Caldara e Romagnoli sono già alternative importanti a Bonucci e Chiellini. Da registrare invece soprattutto un centrocampo che ha disperato bisogno di fisicità, intensità e menti veloci: a settembre rientrerà Verratti, ma è fondamentale che Pellegrini e Cristante facciano alla svelta l'ultimo salto di qualità.
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POCA CATTIVERIA — Contro l'Olanda, Roberto Mancini parte con Rugani-Romagnoli a protezione di Perin (applaudito dal pubblico di fede juventina), i terzini sono Zappacosta e Criscito, la regia è di Jorginho con Cristante e Bonaventura interni, mentre in avanti Belotti è affiancato da Verdi e dal capitano Insigne. Ronald Koeman risponde con il 3-5-2: in porta Cillessen; De Ligt, Van Dijk e Blind dietro; Hateboer e Vilhena sulle fasce; Vormer, De Roon e Wijnaldum in mezzo al campo; Depay e Babel in avanti. Subito in gol Belotti, ma la Var interviene: fuorigioco!
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Poi lunga parentesi noiosa: ritmo bassissimo, zero tiri in porta e parecchi errorini anche nelle giocare più semplici. E' l'Italia a dare una scossa alla partita nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo, Belotti e Verdi sprecano però occasioni clamorose: il centravanti del Toro spara su Cillessen vanificando una giocata magnifica di Insigne, quindi è Verdi a mandare alle stelle un altro assist niente male del napoletano. Minuto 42': tocco sotto di Jorginho che pesca Verdi a tu per tu con Cillessen; l'ala del Bologna conclude molle e il portiere olandese manda in angolo. Da destra batte Bonaventura, testata di Criscito e salvataggio sulla linea di Vormer.
Criscito
LAMPI E INGENUITÀ — Nella ripresa parte meglio l'Olanda: Vilhena spara di poco alto da buona posizione, poi Depay incorna centralmente e grazia Perin. Mancini capisce che tira una brutta aria, e dopo un quarto d'ora circa getta nella mischia in rapida successione De Sciglio, Chiesa e Zaza. Anche Koeman inizia a cambiare uomini. Lampo dell'esterno viola sulla destra, scatto devastante, centro basso, rinvio molle di Van Dijk e palla che va a sbattere su Zaza entrato in scivolata: Italia in vantaggio. Subito dopo, però, gli azzurri si fanno infilare da un lungo lancio, la diagonale di Criscito è inadeguata e il fallo su Babel costa il "rosso" al prossimo difensore del Genoa. Dentro Bonucci per Insigne, Perin fa due miracoli su Depay (punizione) e Janmaat (sinistro a girare), ma non può nulla sul colpo di testa di Aké che colpisce a due metri dalla linea di porta.
2. MANCINI
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