Mariolina Iossa per il "Corriere della Sera"
stabilimenti balneari 1
Solo la Valle d'Aosta resta in arancione. Con Sicilia e Sardegna che passano in giallo da lunedì, tutta l'Italia diventerà gialla e nessuna regione sarà rossa. Il giallo è il colore della riapertura del Paese, che si sta compiendo passo dopo passo. Da oggi piscine pubbliche e private all'aperto e stabilimenti balneari tornano accessibili al pubblico. Le palestre invece potranno cominciare a lavorare a partire dall'1 giugno, come già stabilito. Tutto pronto per la ripresa del turismo.
etate covid 2
Gli italiani hanno voglia di vacanza e di viaggi, i turisti cominciano ad arrivare e da oggi chi arriva da uno Stato dell'Unione europea non dovrà più rimanere 5 giorni in quarantena. È però sempre obbligatorio fare un tampone molecolare o antigenico al massimo 48 ore prima del volo per l'Italia, nel Paese in cui ci si trova in quel momento. A giugno le nuove regole, che escludono la quarantena, potrebbero estendersi a tutti i Paesi del G7, quindi anche a Stati Uniti e Giappone. Riapre l'Italia, confortata anche dai dati dell'Istituto superiore di sanità, che ancora valuta l'Rt in base ai nuovi positivi in attesa delle modifiche che invece terranno conto dell'Rt ospedaliero, che conteggia i ricoveri.
francesco paolo figliuolo
È sceso a 0,83, dopo tre settimane consecutive di rialzi. L'Rt ospedaliero misura la pressione della pandemia sul sistema sanitario e secondo l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia, solo 2 regioni sono sopra la soglia critica del 30% per l'occupazione di posti letto in terapia intensiva, ovvero Lombardia e Toscana, mentre il tasso nazionale è sotto il 23%. Quanto ai reparti ordinari Covid, solo la Calabria è sopra la soglia limite del 40%. Infine, l'incidenza a livello nazionale è in diminuzione e si attesta a 96 su 100 mila abitanti e nessuna regione è a rischio alto. La curva continua a calare mentre le regioni aprono, anche se in ordine sparso, al vaccino per i 40enni.
contagi covid non avvengono aria aperta
Sono 7.567 i contagi registrati nelle ultime 24 ore, 518 in meno rispetto a giovedì, e 182 sono i decessi, 19 in meno del giorno prima. Il tasso di positività è del 2,5%, con 298.186 test molecolari e antigenici effettuati, mentre continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati (13.050, ovvero 558 in meno rispetto a ieri) e di quelli in terapia intensiva (1.860, meno 33). La «saturazione» dei posti letto negli ospedali è al 24%, cinque punti in meno rispetto alla scorsa settimana, le terapie intensive sono al 23% rispetto al 27% di 7 giorni fa. «I dati di oggi sono in linea con quelli del monitoraggio - ha commentato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza -. La situazione sta migliorando ma i comportamenti individuali devono essere cauti».
contagi
«Siamo in una fase di transizione dove crescono i vaccinati e i dati ci confortano sul controllo del virus - ha aggiunto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro -. La parola chiave è progressività, anche per quanto riguarda il superamento del coprifuoco». Il coprifuoco, in effetti, è uno dei punti su cui il governo sta procedendo con estrema cautela visti gli studi che evidenziano grossi vantaggi in termini di contenimento dei contagi con il rientro a casa alle 23. Probabilmente l'orario del coprifuoco sarà spostato in avanti non prima del 24 maggio.
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