supermercati
ROMINA MARCECA per repubblica.it
Gli investigatori guardano dentro al gruppo “Rivoluzione nazionale” per comprendere chi ha promosso l’idea di assaltare il supermercato Lidl e ha anche lanciato la proposta di organizzare altri raid per rubare la spesa.
La segnalazione alla procura è arrivata dalle forze dell’ordine per i 13 bloccati dentro al Lidl con i carrelli pieni di alimenti e decisi a non pagare. Il procuratore Francesco Lo Voi ha smentito a Repubblica che sia stato aperto formalmente un fascicolo sia dalla Dda sia dal dipartimento che si occupa di criminalità comune.
Di certo, però, le indagini non si fermano. E tra i membri del gruppo ci sarebbero anche persone vicine a ambienti della criminalità. Si sta verificando la posizione di un uomo che sarebbe stato anche arrestato per avere custodito un arsenale, insieme ad altre persone. Armi che sarebbero state a disposizione di Cosa nostra secondo chi indagava.
Al gruppo Facebook “Rivoluzione nazionale” dove c’era chi invitava pure alla violenza contro gli “sbirri” sono iscritti in oltre 2.500 e ci sarebbero anche i nomi di diversi pregiudicati della città.
Quelle che potrebbero rimanere solo delle chiacchiere dentro a un gruppo social chiuso e al quale si accede con il permesso dell’amministratore, adesso è materia di studio per gli inquirenti palermitani.
assalto supermercato rivoluzione nazionale
Da tre giorni le forze dell’ordine sono schierate a protezione dei centri commerciali più importanti della città: “Conca D’Oro” allo Zen, “La Torre” a Borgo Nuovo e “Forum” a Brancaccio. Ma le pattuglie passano con frequenza anche davanti alle farmacie, ai piccoli market, ai panifici. Proprio per ieri era stato annunciato un grosso assalto al “Conca D’Oro” o a “La Torre”. Circostanza che non si è verificata e che, tra gli audio che giravano su Whatsapp, era comunque diretta anche al pestaggio degli “sbirri”.
TRASCRIZIONE PRIMO AUDIO- GRUPPO PATERNO'
Comunque, buongiorno a tutti. I nominativi che mi avete mandato li ho aggiunti tutti. Ricordiamoci che questo non è un "cortile" ("non siamo qui a parlare per parlare" ndt). A poco a poco che ci uniamo spieghiamo a questi "cristiani" (a queste persone) perché siamo qui riuniti: perché dobbiamo andare a buttare a terra il municipio.
PALERMO - UN GRUPPO DI PERSONE TENTA DI ASSALTARE UN SUPERMERCATO
Dopodiché se Nino Naso (sindaco di Paternò) non ci aiuta, ché Nino Naso ci dice "non vi posso aiutare", ok, dobbiamo essere pronti che assaltiamo un supermercato grosso, il più grosso che c'è a Paternò, lo sdraiamo, nel senso che portiamo via anche gli scaffali, non è che a loro gli sembra che noi siamo qui per giocare, qua siamo per riunirci mille persone, appena siamo mille, spostiamo, diciamo "ci vediamo alle nove e dieci al municipio"... Dobbiamo arrivare a mille persone e non ci dobbiamo spaventare né della legge né di chicchessia, perché non sono nessuno la "legge", sono persone come a noi, non hanno tre teste, hanno una sola testa come a noi...
assalto supermercato rivoluzione nazionale
Perciò, prima parliamo con Nino Naso (il sindaco), che dice che è presente sempre (MAI) e dopodiché come lui non ci aiuta e ci dice "non vi posso aiutare"... "va bene", siccome qua le persone siamo disperati "sai che stiamo facendo? stiamo andando in un supermercato e ci stiamo portando via anche i chiodi dal muro... automaticamente sei tu (Nino Naso) che mi ci stai mandando, perché non ci stai aiutando... perché lui può chiamare al governo, può chiamare a Musumeci (presidente della Regione Sicilia), può chiamare a Conte, può chiamare a chi gli pare... Basta.
Perciò... questo gruppo è fatto... le persone che entrano ora devono capirlo perché siamo qua... siamo qua perché prima dobbiamo "sdraiare" (sottomettere, distruggere) prima il municipio... si era detto prima che bisognava andare direttamente nei supermercati... per non fare i "vastasi" (i maleducati) prima andiamo al Comune... come Naso si affaccia e ci dice "io non vi posso aiutare, anzi andatevene... qui state violando la legge..." perché lui (Nino Naso) la prima cosa che ci dirà sarà: "A voi chi ve lo ha detto che potevate uscire oggi..." e noi ci diciamo: "Ce lo hanno detto il papà e la mamma di uscire... e stiamo uscendo... chi ce lo deve dire di uscire..." perché verranno i carabinieri, verranno quelli in borghese, e ci diranno "chi vi ha detto di uscire"... "Ma perché, chi ce lo dovrebbe dire di uscire (o di stare a casa) voi (carabinieri) che non siete nessuno mischiato con niente? Dobbiamo mangiare qua! Non è che ci possiamo mangiare gli ultimi cento euro e quando finiscono poi chiamiamo aiuto...
A me mi hanno insegnato da una vita che prevenire è meglio che curare... Perciò, ragazzi, siamo qua per fare questo, prima una rivolta contro il Comune, come quello ci allarga le braccia (come a dire "niente posso fare" ndt)... benissimo, sappi che da questo momento noi siamo con la "visiera" calata (il passamontagna, la calzetta)... ce ne stiamo andando in un supermercato e ci portiamo tutto quanto e non paghiamo niente... ci facciamo un carrello di spesa ognuno... non è che dobbiamo fare i maleducati... solo un carrello a testa... oggi... in un supermercato... domani in un altro.
SECONDO AUDIO
PALERMO - UN GRUPPO DI PERSONE TENTA DI ASSALTARE UN SUPERMERCATO
Ragazzi, io stamattina ho parlato con un pugno di ragazzi a San Cristoforo (quartiere a rischio di Catania, conosciuto come "Il Fortino") c'era qualcuno in giro, si stavano organizzando, compare, che stanno aspettando fino al giorno 3 aprile, compare, e dopo il 3 aprile incominciamo a fare danno, aspettano che si avvicina la Pasqua, i bambini devono mangiare, senza scherzare, dico sul serio, per cui organizziamoci con loro, loro sono già quaranta persone, compare...
Adesso io sto passando la voce a Librino (altro quartiere a rischio), al Villaggio (Villaggio Sant'Agata)... e restiamo per il giorno 3 che ci diamo la conferma per l'indomani dove dobbiamo vederci... Per davvero ragazzi... iniziamo a fare la rivoluzione... iniziamo a fare danno...