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Panatta e Bertolucci hanno commentato il derby italiano tra Sinner e Berrettini a Wimbledon nel podcast "La telefonata". Un po' a sorpresa però, non sono arrivati solo elogi per il numero uno al mondo e il finalista del 2021. Tre ore e 42 minuti di grandi emozioni, ma anche con qualche errore di troppo per gli ex compagni della nazionale che ha vinto la Coppa Davis nel 1976 in Cile.
Sinner-Berrettini, il dialogo tra Panatta e Bertolucci
Panatta: “Come partita è stata bellissima dal punto di vista delle emozioni, ma tecnicamente non è stata una grande partita, concordi?”.
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Bertolucci: “Beh si conoscono molto bene”
Panatta: “Hanno fatto un sacco di errori non forzati, soprattutto Sinner ne ha fatti tanti, non è regolare che lui sbagli così tanto”.
Bertolucci: “Due cose: uno è che tirano forte, ma tanto forte, quindi qualche errore in più ci sta. Poi ieri per la prima volta ho visto un Sinner non così calmo, ma un pochino nervoso, ha detto qualcosa al suo angolo, evidentemente sentiva la partita, perché lui doveva vincere. Non era proprio in giornata, io credo che ieri abbia giocato all’85%”?
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Panatta: “Secondo me anche un po’ meno. Sai che c’è, che lui non è abituato a giocare ‘malino’ e quasi si sorprende, perché lui pensa di fare tutti i punti e ieri non li faceva, un po’ per meriti di Berrettini, un po’ per errori suoi, ieri ne ha fatti parecchi. Guardala bene perché ieri tutti hanno detto che ha fatto la partita del secolo, non voglio fare il bastian contrario”.
Bertolucci: “Non è la partita del secolo, però è stata una bella partita. Due italiani così sul Centrale non capita tutti i giorni”
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Panatta. “Penso che entrambi possono fare meglio. Sinner credo abbia giocato all'80% del suo potenziale, forse anche meno, visti i match contro Alcaraz e Djokovic in passato. Berrettini ha ritrovato la potenza del servizio, però si muove peggio di tre anni fa, cioè nei cambi di direzione lo vedo più lento.
Questo si recupera con l'allenamento e le partite che gli mancano, può migliorare e fare il suo gioco. Inoltre deve lavorare sul rovescio, ha un movimento che non mi convince. Negli spostamenti non lo vedo ancora all’altezza di tre anni fa”.
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