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    SE QUESTO E' LO SMART WORKING MEGLIO SIGILLARSI IN UFFICIO – I LAVORATORI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE POTRANNO LAVORARE DA CASA (PREVIO ACCORDO SCRITTO) MA NON DALL’ESTERO. QUESTO PERCHÉ IL LAVORATORE POTREBBE ESSERE CHIAMATO IN SEDE IN QUALSIASI MOMENTO. NELLE GIORNATE DI LAVORO AGILE NON SI POSSONO FARE STRAORDINARI, NE' TRASFERTE – LA NUOVA BOZZA DEL PIANO


     
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    Da blitzquotidiano.it

     

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    I lavoratori statali, quindi quelli della pubblica amministrazione interessati allo smart working dovranno fare un accordo scritto. Nell’accordo vanno indicate, la durata e le modalità di svolgimento della prestazione fuori dalla sede abituale. Indicando poi i giorni da lavoro da svolgere in sede e di quelle da svolgere a distanza.

     

    Così è scritto nella bozza dell’Aran ai sindacati secondo la quale dovranno essere indicate nell’accordo anche le modalità di recesso, le fasce di operabilità, di contattabilità e di inoperabilità, i tempi di riposo e le modalità di esercizio del potere di controllo del datore di lavoro.

     

    Smart working statali, vietato lavorare dall’estero

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    Si potrà lavorare da casa, ma non dall’estero. Questo perché il lavoratore potrebbe essere chiamato in sede in qualsiasi momento. L’accordo individuale tra amministrazione e lavoratore impegnato ovviamente in attività “smartabili” dovrà contenere “le modalità di esercizio del potere direttivo e di controllo del datore di lavoro sulla prestazione resa dal lavoratore all’esterno dei locali dell’amministrazione nel rispetto dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori” sugli impianti audiovisivi (controllo a distanza esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e previo accordo collettivo).

     

     

    Niente straordinari in smart working

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    Nella nuova bozza vengono confermate le tre fasce orarie previste per la prestazione lavorativa. Nelle giornate di lavoro agile non si possono fare straordinari, trasferte né lavoro disagiato. Per sopravvenute esigenze di sevizio il lavoratore può essere richiamato in sede. Ma la comunicazione deve arrivare almeno il giorno prima della necessaria presenza in sede.

     

    Per accompagnare il percorso di introduzione e consolidamento del lavoro agile “saranno previste specifiche attività formative”. Dovranno quindi perseguire l’obiettivo di addestrare il personale all’utilizzo delle piattaforme di comunicazione.

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