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    IO BALLO DA SELFIE - SNAPCHAT HA RIFIUTATO 3 MILIARDI DA FACEBOOK E 4 DA GOOGLE, E ORA NE VALE 18: È LA SESTA START-UP AL MONDO PER VALORE - ZUCKERBERG IMPONE IL SUO DIABOLICO ALGORITMO PURE A INSTAGRAM: NIENTE PIÙ ORDINE CRONOLOGICO, PER LE FOTO DECIDE LUI. SI PAGHERÀ PER AVERE PIÙ VISIBILITÀ?


     
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    1. SNAPCHAT TUTTI LO VOGLIONO, MA DICE SEMPRE NO

    Greta Sclaunich per il “Corriere Economia - Corriere della Sera

     

    SNAPCHAT SNAPCHAT

    Si può dire di «no» a Mark Zuckerberg e, subito dopo, a Larry Page? Il primo aveva offerto tre miliardi di dollari, il secondo quattro. Ma Evan Spiegel, fondatore e ceo di Snapchat, si era impuntato: secondo lui la sua app di messaggistica istantanea (diversa dalle altre perché i contenuti postati dagli utenti spariscono dopo un determinato lasso di tempo) valeva molto di più. Tre anni dopo il doppio no, e cinque dopo il lancio del software, i numeri gli danno ragione: l' ultimo round di valutazione (1,8 miliardi, tra gli investitori anche un big del venture come Sequoia) porterà il valore totale dell' app a 18 miliardi di dollari.

    app di snapchat ispirata a bob marley app di snapchat ispirata a bob marley

     

    Confermando la sua posizione nella top ten delle startup più valutate al mondo, dove arriva al sesto posto dopo i giganti Uber e Xiaomi (inarrivabili dall' alto dei loro 62,5 e 46 miliardi ciascuno), Airbnb, Didi Chuxing, Palantir e Meituan - Dianping. Alla faccia di chi, nel 2013, aveva preso Spiegel per un 22enne visionario - e un tantino arrogante.

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    Aveva visto giusto, invece. Il successo di Snapchat lo confermano anche altri numeri.

     

    A partire dai 200 milioni di utenti unici mensili raggiunti finora, ma non solo. I dati davvero interessanti non sono tanto la progressione del numero degli iscritti ma l' utilizzo che questi fanno dell' app: secondo i dati ufficiali i 150 milioni di utenti giornalieri (10 milioni più di quelli di Twitter) trascorrono su Snapchat circa mezz' ora al giorno, visualizzando 10 miliardi di video.

    culo snapchat culo snapchat

     

    Tanto per fare un paragone: Facebook, che conta 1,65 miliardi di utenti che si connettono in media 50 minuti al giorno, arriva a 8 miliardi di visualizzazioni al giorno. Un confronto che spiega, senza tanti giri di parole, perché Zuckerberg a suo tempo volesse comprarsi Snapchat. C' è anche un altro dettaglio: mentre sul social più grande del mondo pare che gli utenti postino sempre meno contenuti personali (tendenza che, se confermata, dovrebbe impensierire visto che sono proprio questo tipo di contenuti a profilare gli utenti rendendo le campagne di sponsorizzazione più mirate ed efficaci), l' app di Spiegel è basata solo su questo tipo di contenuti.

    madonna su snapchat madonna su snapchat

     

    La metodologia Gli utenti raccontano piccoli frammenti delle loro giornate con video e foto sulle quali possono aggiungere filtri, brevi testi, emoticon, disegni.

    Hanno vita breve: non solo durano pochi secondi ma sono destinati a sparire, dopo essere stati visualizzati se inviati ad un singolo contatto o dopo 24 ore se aperti a tutti gli utenti del social. E' facile, veloce e tanto peggio se un video viene male, tanto sparisce. Per questo piace a tutti, con buona pace di chi lo vede ancora come il social del sexting : no, non ci si iscrive solo per mandare e ricevere foto osé.

     

    Tanto che sempre più media, Corriere della Sera compreso (in Italia, secondo alcune stime, gli utenti sarebbero un milione), hanno deciso di creare account ad hoc . Ma non mancano enti ed istituzioni, come il governo francese (Paese dove lo usa l' 83% dei giovani tra i 15 ed i 18 anni) o, negli Usa (dove già ai tempi della domanda di acquisizione da parte di Facebook era presente su poco meno di uno smartphone ogni dieci), Hillary Clinton. E poi ci sono i vip e le celebrities , come Kim Kardashian, Lady Gaga, Justin Bieber. Tra i tanti motivi per cui fa gola a tutti c' è il grande successo che ha già ottenuto fra i giovani: il 60% degli utenti ha tra i 16 ed i 24 anni e l' 86% ne ha meno di 35.

    SNAPCHAT MOLTO POPOLARE TRA MINORENNI SNAPCHAT MOLTO POPOLARE TRA MINORENNI

     

    Questo fermento, però, cosa porta nelle casse di Snapchat? Per ora, ancora poco. L' app ha sviluppato solo di recente un modello di business che è ancora ai primi passi: nel 2014 sono partiti i post sponsorizzati, nel 2015 è stato lanciato Discover, un servizio a pagamento che consente di creare storie più complete con link esterni (possibilità che invece nelle Story normali non c' è). Le previsioni di fatturato per l' anno in corso sono di 250-300 milioni di dollari. Non sono cifre enormi, è vero, ma rappresentano pur sempre il quadruplo di quanto raggranellato alla fine dell' anno precedente. E le potenzialità dell' app sono lungi dall' essere state tutte esplorate.

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    La monetizzazione A proposito di soldi, per esempio, c' è da far fruttare Snapcash, il servizio di pagamento delle piattaforma sviluppato insieme a Square (la startup di pagamenti mobile creata da Jack Dorsey, il ceo e fondatore di Twitter) e lanciato nel 2014. Secondo Wall Street Journal , inoltre, Spiegel avrebbe organizzato una grossa campagna per convincere sempre più inserzionisti a investire in contenuti sponsorizzati sull' app.

     

     

    2. INSTAGRAM, ADDIO ORDINE CRONOLOGICO: UN ALGORITMO DECIDERÀ I POST

    Da http://www.repubblica.it

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    A nulla valgono le proteste di una parte della comunità online, Instagram dirà addio alla visualizzazione dei post in ordine cronologico, seguendo le orme non solo della stessa Facebook ma anche di Twitter. Il social delle immagini lo aveva già annunciato a marzo e ora arriva la conferma: nel giro di un mese i suoi utenti, 400 milioni nel mondo attivi mensilmente, visualizzeranno i post dei loro contatti secondo un ordine di "importanza" deciso da un algoritmo. In media, spiega la compagnia di proprietà di Facebook dal 2012, gli utenti perdono il 70% dei post dei loro contatti ed è per questo che è stato testato un diverso modo di ordinare i contenuti condivisi.

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    Quest'anno, spiega Instagram, "abbiamo annunciato un nuovo tipo di ordinamento per i post del feed che consente di vedere quelli che ritieni più importanti per primi. L'ordine è basato su elementi come la tempestività del post e le interazioni con la persona che pubblica i post. Nei mesi passati, abbiamo riscontrato che quest'ordine aiuta le persone a vedere un maggior numero di video e foto di loro interesse". Di qui la decisione di implementarla per una parte della comunità globale, e gradualmente per tutti.

     

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    Nei mesi scorsi alcuni blog coinvolti nei test avevano cominciato a criticare la novità scatenando una protesta virale che aveva inizialmente indotto Instagram a rassicurare i suoi iscritti affermando che il cambiamento non era ancora effettivo.

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