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    SOLO BERGOGLIO HA IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITÀ: “IN CASO DI BANCAROTTA DI UNA BANCA, SUBITO APPAIONO SOMME SCANDALOSE PER SALVARLA, MA QUANDO L'UMANITÀ E' IN CRISI NON C'È UNA MILLESIMA PARTE DI QUEL DENARO PER SALVARE CHI SOFFRE TANTO” - IL PAPA ACCUSA L’INIQUITÀ “TERRORISTA” DEL SISTEMA ECONOMICO MONDIALE


     
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    BERGOGLIO IN PREGHIERA AD ARICCIA BERGOGLIO IN PREGHIERA AD ARICCIA

    1 - «IL MONDO SALVA LE BANCHE NON LA BANCAROTTA DELL' UMANITÀ»

    Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”

     

    «Cosa succede al mondo di oggi che, quando avviene la bancarotta di una banca, immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell' umanità non c'è quasi una millesima parte per salvare quei fratelli che soffrono tanto?». È un discorso ampio e durissimo quello che Francesco ha pronunciato ieri, in Aula Paolo VI, nel suo terzo incontro con i «movimenti popolari» del Social Forum, «vi chiedo di continuare a lottare».

     

    Il Papa va oltre il sostegno «al grido: terra, casa e lavoro per tutti», già assicurato loro in Bolivia. Punta il dito contro l' iniquità «terrorista» del sistema economico mondiale, denuncia la «situazione obbrobriosa» e la «vergogna» dei rifugiati respinti.

     

    angela merkel con papa francesco bergoglio angela merkel con papa francesco bergoglio

    E annuncia che se ne occuperà in prima persona, avocando a sé la «delega» affidata al nuovo «ministero» per lo «Sviluppo umano integrale»: «Nel dicastero c' è una sezione che si occupa di queste situazioni. Ho deciso che, almeno per un certo tempo, quella sezione dipenda direttamente dal Pontefice, perché questa è una situazione obbrobriosa, che posso solo descrivere con una parola che mi venne fuori spontaneamente a Lampedusa: vergogna». Francesco ricorda i suoi incontri con i rifugiati in fuga da guerre create «da molti di coloro che si rifiutano di riceverli».

     

    PAPA FRANCESCO SU ROLLING STONE PAPA FRANCESCO SU ROLLING STONE

    E sillaba: «C'è un terrorismo di base che deriva dal controllo globale del denaro sulla Terra e minaccia l' intera umanità. Se ne alimentano i terrorismi derivati come il narcoterrorismo, il terrorismo di Stato e quello che alcuni, erroneamente, chiamano terrorismo etnico o religioso. Nessun popolo, nessuna religione è terrorista. È vero, da ogni parte ci sono piccoli gruppi fondamentalisti.

     

    Ma il terrorismo inizia quando hai cacciato la meraviglia del creato, l' uomo e la donna, e hai messo lì il denaro». C' è un problema di rapporto tra popolo e democrazia, perché «il divario tra i popoli e le nostre attuali forme di democrazia si allarga sempre più come conseguenza dell' enorme potere dei gruppi economici e mediatici che sembrano dominarle».

     

    PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY

    Così «ogni tirannia è terroristica» e il denaro «governa con la frusta della paura» che viene «alimentata e manipolata» perché «è un buon affare per i mercanti di armi e di morte» e annienta «le nostre difese psicologiche e spirituali», fino ad anestetizzare le coscienze: «Quando vediamo che si preferisce la guerra, si diffonde la xenofobia e guadagnano terreno proposte intolleranti, dietro questa crudeltà che sembra massificarsi c' è il freddo soffio della paura». Il mondo va guarito dalla sua «atrofia morale», conclude il Papa. E il solo antidoto è la misericordia, «molto più efficace di muri, allarmi e armi. Ed è gratis: è un dono di Dio».

     

    Domenico De Masi Domenico De Masi

    2 - DE MASI: "L' ANALISI DI BERGOGLIO È ANTISTORICA NEGA LA MATRICE RELIGIOSA DEL TERRORE"

    G.G. per “la Stampa”

     

    “Bergoglio scambia l' Isis per le Brigate Rosse. La sua analisi poteva andare bene per la lotta di classe degli anni Settanta, ma oggi è un' assurdità negare la matrice religiosa del terrorismo e vederne solo quella economica e politica come facevano un tempo i teologi della liberazione”. Il sociologo Domenico De Masi cita l' enciclica «Populorum progressio» di Paolo VI, ma precisa, «lì eravamo nel 1967 e c'era la rivolta sociale, non il fondamentalismo islamista che uccide in nome di Allah».

     

    Cosa non la convince nel discorso di Papa Francesco?

    «A livello scientifico nel terrorismo attuale sono state isolate diverse cause. Personalmente ho subito contrastato quegli studiosi che si rifiutavano di prendere atto dell' evidenza. La radice religiosa è talmente forte da rendere impossibile non vedere come stanno davvero le cose. Il Papa compie lo stesso errore di certi analisti, cioè nega che l' Isis combatta in nome di una visione di fede. La religione c' entra, anzi è uno dei motori principali della destabilizzazione».

    papa BERGOGLIO papa BERGOGLIO

     

    E le disuguaglianze, invece, non creano le condizioni favorevoli alla diffusione del terrorismo?

    «La parte più convincente del ragionamento del Papa in cui sostiene che lo sfruttamento e le speculazioni sono la causa degli squilibri politici e sociali dai quali derivano la guerra e il terrorismo. Però poi Francesco compie un passaggio logico che non trova conferme nella gran parte degli studi condotti a livello internazionale».

    PAPA BERGOGLIO PAPA BERGOGLIO

     

    Qual è il punto debole, secondo lei, in questa ricostruzione?

    «La valutazione di Bergoglio è palesemente sbagliata laddove si arrischia a sostenere che non si possa parlare di terrorismo religioso. La realtà dice il contrario. Appiattire la riflessione sul piano economico-politico e dei rapporti di potere è un tentativo infelice di ridurre la complessità del fenomeno».

     

    Quindi il Papa fa un ragionamento troppo politico?

    «Deterministico, direi. Bergoglio ha dimostrato altre volte di avere la vista più lunga dei governanti o dell' Onu, ma qui sovrappone piani diversi e indica meccanismi di causa ed effetto che non sono fondati».

     

    PAPA FRANCESCO PERSONA DELL ANNO PER TIME PAPA FRANCESCO PERSONA DELL ANNO PER TIME

    Povertà e terrorismo non sono correlate a suo parere?

    «È indubbio che mia figlia abbia più possibile di realizzarsi nella vita rispetto ad un ragazzo che attraversa mezza Africa per arrivare dalla Mauritania in Italia e che magari si trova anche a doversi scontrare con un muro di discriminazioni e di ingiustizie sociali. Però lo studio dei focolai mondiali dimostra che non è automatico il passaggio dalla condizione sfavorevole al terrorismo».

     

    Cosa manca nell' analisi?

    «In una situazione soggettiva di grave svantaggio economico ci si abbandona in genere alla disperazione, alla rassegnazione alla depressione fino al suicidio. Per passare al terrorismo serve il coraggio di uccidere e farsi uccidere e questo non lo si acquisisce automaticamente con la povertà. È l' elemento individuale che manca nell' analisi economicistica della teologia della liberazione» .

    un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famiglia un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famiglia PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO PAPA BERGOGLIO VISTO DI SPALLE FOTO LAPRESSE PAPA BERGOGLIO VISTO DI SPALLE FOTO LAPRESSE VINICIO RIVA LUOMO ABBRACCIATO DA BERGOGLIO VINICIO RIVA LUOMO ABBRACCIATO DA BERGOGLIO

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