Giuliano Balestreri per “La Stampa”
ITA AIRWAYS
La partita per il futuro di Ita Airways si giocherà nelle prossime ore. Ieri, si è chiusa la data room per studiare i conti e il piano industriale della newco guidata dal presidente Alfredo Altavilla e dall'amministratore delegato Fabio Lazzerini: in serata sono arrivate al ministero dell'Economia le due offerte vincolanti per rilevare dallo Stato il controllo della compagnia nata lo scorso 15 ottobre dalle ceneri di Alitalia.
In una busta c'è la proposta Msc-Lufthansa, nell'altra quella del fondo Usa Certares in una partnership commerciale con Air France-Klm e Delta Airlines. Le offerte si compongono di due voci: oltre alla proposta economica, gli acquirenti hanno dovuto dettagliare il piano industriale dell'integrazione e la governance.
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Sulla base anche dei risultati raggiunti da Ita in questi mesi, il Mef valuterà le offerte e poi le trasmetterà a Palazzo Chigi che dovrebbe decretare entro pochi giorni il vincitore.
Secondo indiscrezioni, le due cordate avrebbero ridotto il valore economico dell'offerta: Msc-Lufthansa avrebbe messo sul piatto 800-850 milioni di euro rispetto al miliardo ipotizzato a maggio, mentre Certares offrirebbe 500-600 milioni contro i 600-800 milioni precedenti.
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Quando a gennaio il Gruppo Aponte e Lufthansa presentarono la prima manifestazione d'interesse per la newco, chiedendo l'accesso esclusivo alla data room per 90 giorni, la valutazione si aggirava tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro per una quota di maggioranza. Lo scoppio della guerra in Ucraina, la corsa dei prezzi dell'energia e la paura di una nuova recessione, però, hanno convinto le parti a limare la proposta economica.
La cordata europea avrebbe intenzione di rilevare l'80% dell'azionariato, col 60% a Msc e il 20% al colosso tedesco. Più complessa la proposta di Certares che manca ancora di un partner industriale: fino a quando Air France-Klm non avrà rimborsato gli aiuti di Stato ricevuti per il Covid, infatti, non potrà investire in altre compagnie (motivo per cui ha appena chiuso un aumento di capitale da 2,26 miliardi di euro, ndr).
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Intanto sul caos voli è intervenuto il Garante, chiedendo ai sindacati di ridurre la durata degli scioperi proclamati in EasyJet, Ryanair, Malta Air, Volotea e Crewlink per il 17 luglio prossimo. Uiltrasporti e Filt Cgil si sono adeguate, riducendo le astensioni da 24 a 4 ore.
E sempre sui disagi nel trasporto aereo il ministero delle Infrastrutture ha convocato i sindacati per l'11 luglio mentre oggi il ministro Giovannini vedrà Enav ed Enac.
E proprio uno sciopero dei piloti ha spinto la compagnia scandinava Sas a dichiarare il fallimento e a far ricorso negli Usa al Chapter 11 per ristrutturarsi. Lunedì 1.000 piloti hanno incrociato le braccia e Sas ha annullato il 78% dei voli (236).
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