GIANLUCA VENEZIANI per Libero Quotidiano
piercamillo davigo
Sono caduti anche gli ultimi dèi, dopo che le idee e le ideologie se ne erano già andate da un pezzo. O meglio, sono caduti gli ultimi feticci che la sinistra aveva eretto a propri simboli, volti pop 3.0 del proprio pantheon. Non essendoci più i Che Guevara e i Martin Luther King di una volta, i compagni si erano aggrappati ai rasta di Carola Rackete, alla chioma zazzeruta e incolta di Mattia Santori, leader delle Sardine, e al cappello bianco con pon-pon di Greta Thunberg.
Li avevano elevati a testimonial dei nuovi riferimenti "culturali" del mondo progressista: non più la lotta di classe, la difesa del proletariato e la giustizia sociale, ma l' immigrazionismo e l' ambientalismo, il politicamente corretto e lo spontaneismo di piazza condito di anti-populismo e una buona dose di giovanilismo.
mattia santori
Questa nuova tendenza della sinistra italiana aveva però anche mantenuto, conservati in formalina, vecchi totem e miti di fine '900, come il giustizialismo manettaro incarnato da una delle figure, ahinoi, più celebri di Tangentopoli, il magistrato Piercamillo Davigo.
giù dalla pianta Ebbene ora, vuoi per il virus vuoi per la loro insipienza, vuoi per la poca esperienza o per la troppa esperienza, tutti costoro sono stati rottamati, con destinazione reparto prodotti scaduti. Il crollo più clamoroso è quello di Carola Rackete, la «capitana» speronatrice di motovedette della Guardia di Finanza, la traghettatrice di immigrati clandestini che si è fatta fregare da un albero.
mattia santori
Fatte le debite proporzioni, la sua storia ricorda quella di Al Capone, grande reo infinocchiato da un' evasione fiscale. Anche la Rackete ne aveva combinate di cotte e di crude e l' aveva sempre passata liscia, ma è stata incastrata per una quisquilia, una protesta ambientalista contro la costruzione di un' autostrada in Germania. I ben informati dicono che è stata arrestata mentre era vestita da pinguino. Una fine buffonesca per colei che era stata definita, in modo altisonante, l' Antigone moderna. Dalla tragedia alla farsa.
PIERCAMILLO DAVIGO
In farsa sembrano finire anche i tentativi estremi di Greta Thunberg, la 17enne attivista pro-ambiente, di non cadere nel dimenticatoio. La pandemia l' ha fatta scomparire dai radar, scaraventando in fondo alla lista delle priorità dei governi la sua battaglia contro il riscaldamento globale. E a riconoscerlo è lei stessa in un' intervista di ieri a Repubblica in cui ammette che «in un momento come questo è logico che altre questioni, tipo quella dell' ambiente, vengano messe in secondo piano» e che «nella situazione attuale è difficile pianificare un progetto».
carola rackete sull albero nella foresta
La svedesina si è accorta che, se gli esseri umani non riescono più a respirare per il virus, non stanno certo a chiedersi se il pianeta respiri o meno. A maggior ragione, però, è penoso il suo tentativo di cavalcare l' emergenza per cercare nuova visibilità e sperare di tornare protagonista.
La Thunberg si dice convinta infatti che la gestione della pandemia ci servirà in futuro per lottare meglio a favore del clima. Sì, Greta, credici piazza grande Difficilmente torneranno protagonisti anche quei soggettoni che un anno fa, il 14 novembre 2019, radunavano in piazza Maggiore a Bologna migliaia di persone facendo nascere il fenomeno delle Sardine.
carola rackete arrestata in germania vestita da pinguino
Di quegli improvvisati arringa-popoli, di quegli organizzatori di eventi senza il benché minimo progetto politico che non fosse l' anti-salvinismo, oggi non resta più nulla. Sia chiaro, già prima erano il Nulla. Solo che ora quel Nulla ha smesso di riempire le piazze. Avevano tentato l' estremo sussulto, il canto del cigno, o meglio della sardina, organizzando oggi una raccolta di lettere nella stessa piazza bolognese dove tutto era nato.
davigo
Ma, sai com' è, scambiarsi missive in un periodo ad alto rischio contagio non era proprio una genialata E così hanno dovuto rinunciare, ripiegando tristemente su una raccolta virtuale di lettere, da inviare a un indirizzo di posta. Le Sardine sono tornate dentro la scatola: non avevano né idee né intelligenza politica, ma solo presenza fisica e capacità di mobilitazione. Tolte quelle, si sono essiccate.
Così come si è essiccato un vecchio barricadero della magistratura, l' homo forcaiolus Davigo. Negli ultimi anni il pm di Mani Pulite ha perso potere, credibilità e seguito.
Ma si ostina a non voler lasciare la poltrona. Dopo il suo pensionamento i membri del Consiglio superiore di magistratura gli avevano fatto capire, molto educatamente, che doveva smammare anche dal ruolo di consigliere.
carola rackete arrestata in germania vestita da pinguino
Ma lui niente, cocciuto, non ne ha voluto sapere. Si è quindi appellato al Tar, il quale tuttavia ieri gli ha detto che il suo ricorso è inammissibile per «difetto di giurisdizione»: ossia, se proprio voleva ricorrere, Davigo doveva farlo non al Tar ma al «giudice ordinario, dinanzi al quale la domanda potrà essere riproposta». Con la speranza che arrivi una risposta, chissà quando Non se ne faccia un cruccio, però, il 70enne Davigo.
greta thunberg
Nel peggiore dei casi potrà proporsi come nonno acquisito dei tre nipotini Carola, Greta e Mattia, a mo' di una specie di Papà Castoro che racconta ai bimbi le favole, di quando c' era una volta la sinistra e qualcuno le credeva pure.
carola rackete arrestata in germania vestita da pinguino greta thunberg person of the year time la bio di greta dopo il tweet di trump CAROLA RACKETE MATTIA SANTORI