xi jinping taiwan
Luca Miele per “Avvenire”
L'entrata, a gamba tesa, è del ministro degli Esteri russo, Sergheij Lavrov: «Proprio come la stragrande maggioranza degli altri Paesi, la Russia vede Taiwan come parte della Repubblica popolare cinese. Questa è la premessa su cui si basa la nostra politica».
VLADIMIR PUTIN E XI JINPING
Niente dubbi o tentennamenti. Il messaggio di Mosca è chiaro: la Russia sta con la Cina. Un "assist" da Putin che arriva in un momento rovente, con i rapporti tra Pechino e l'isola "ribelle" mai così burrascosi. Da una parte ci sono le sempre più numerose invasioni da parte dei caccia cinesi dello spazio aereo di Taiwan e le parole bellicose del presidente cinese Xi Jinping che vuole una «completa riunificazione della madrepatria ».
Soldati di Taiwan
Dall'altra le reazioni, altrettanto veementi, di Taipei. L'ultima, in ordine di tempo, è arrivata appena due giorni fa. La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha assicurato che l'isola è sulla «prima linea di difesa della democrazia»: «Continueremo a rafforzare la nostra difesa nazionale e a mostrare la determinazione a difenderci per garantire che nessuno costringa Taiwan a seguire la strada che la Cina ha tracciato per noi».
xi jinping con la mimetica
Tsai ha poi lanciato un messaggio a Pechino. Taipei non è sola: «A Washington, Tokyo, Canberra e Bruxelles, Taiwan non è più un dossier marginale, con sempre più amici democratici disposti a difenderci ». In prima fila ci sono gli Stati Uniti. Washington ha ribadito l'impegno «solido come una roccia» verso Taiwan.
Tsai Ing-wen, presidente Taiwan
Impegno che si concretizza in un flusso costante di armi. Non solo. Nei giorni scorsi è stata confermata la presenza di un'unità di forze speciali e di un contingente di marine americani per addestrare i militari di Taipei. A rendere ancora più "caldo" il dossier Taiwan sono, poi, gli appetiti economici che si stringono attorno all'isola. La crisi legata al Covid, interrompendo la catena di approvvigionamento e cambiando la domanda del mercato, ha catapultato il mondo dentro qualcosa di inedito: la carenza di semiconduttori.
cina taiwan
Non certo qualcosa di irrilevante: automobili, computer, smartphone, lavatrici senza questi preziosi "cervelli" semplicemente non funzionerebbero. Una crisi che porta diritto a Taiwan: la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company ( Tsmc) è il più grande produttore di semiconduttori sul pianeta. Le aziende di mezzo mondo, a partire dai colossi Usa, fanno a gara per accaparrarsi gli indispensabili prodotti taiwanesi. Un conflitto aperto con la Cina non fermerebbe solo Taiwan. Ma il mondo intero.
PUTIN E XI JINPING PUTIN E XI JINPING guerra usa cina taiwan PUTIN E XI JINPING MICROCHIP BIDEN vignette del global times sugli usa, taiwan e l'afghanistan MICROCHIP 2 taipei taiwan taiwan usa vignette del global times su taiwan, usa e l'afghanistan