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    LE COLPE DEI FIGLI, A VOLTE, RICADONO SUI PADRI - SONO STATI ARRRESTATI A DETROIT, IN MICHIGAN, I GENITORI DI ETHAN CRUMBLEY, IL 15ENNE AUTORE DELLA SPARATORIA NEL LICEO DI OXFORD - I DUE ERANO FUGGITI IN MACCHINA LA NOTTE DOPO LA STRAGE - L'ARMA ERA STATA COMPRATA AL GIOVANE PER IL BLACK FRIDAY E LASCIATA INCUSTODITA - INOLTRE SECONDO LA RICOSTRUZIONE, IL GIORNO PRIMA DELLA SPARATORIA I GENITORI ERANO STATI CONVOCATI A SCUOLA PERCHE'... - VIDEO


     
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    Monica Ricci Sargentini per il Corriere.it

     

    James e Jennifer Crumbey 2 James e Jennifer Crumbey 2

    Sono stati arrestati a Detroit, Michigan, James e Jennifer Crumbley, genitori di Ethan, il 15enne che il 30 novembre ha ucciso in un liceo di Oxford quattro studenti e ha ferito altre sette persone. Il ragazzo è stato incriminato per omicidio di primo grado, terrorismo e sette tentativi di omicidio. La coppia è stata invece accusata di omicidio colposo per aver lasciato all’adolescente la possibilità di utilizzare un’arma da fuoco.

     

    James e Jennifer Crumbey 3 James e Jennifer Crumbey 3

    I due erano fuggiti in macchina la notte dopo la strage e la polizia aveva offerto una ricompensa di 10mila dollari a chi forniva notizie su di loro. A supportare l’idea di una fuga anche il fatto che i Crumbley avevano ritirato 4mila dollari a un bancomat di Rochester Hills. Gli agenti hanno trovato la coppia in un edificio industriale, a circa 60 chilometri dalla scena della sparatoria a Oxford, ad un isolato di distanza da dove avevano lasciato la loro auto. I loro legali hanno sostenuto che i due genitori non erano in fuga ma avevano lasciato la città per «la loro sicurezza».

     

    L’arma era stata comprata al giovane per il Black Friday e lasciata incustodita. Per la pm Karen McDonald i Crumbley hanno commesso una serie di errori ignorando i segnali di allarme che venivano dai comportamenti del figlio. Un insegnante aveva trovato un disegno sul banco del ragazzo che raffigurava una persona ferita e la scritta «sangue ovunque». «Mi sarei aspettata un minimo di umanità da parte dei genitori e il tentativo di evitare una potenziale tragedia» ha detto la procuratrice della Contea di Oakland.

     

    James e Jennifer Crumbey James e Jennifer Crumbey

    È raro negli Stati Uniti che i genitori vengano considerati responsabili delle sparatorie nelle scuole, anche se la maggior parte dei minori trova le armi incustodite in casa. Ad aggravare la situazione della coppia c’è il fatto che, il giorno prima della sparatoria, un insegnante aveva visto il giovane Crumbley guardare siti di munizioni sul suo telefono e la scuola aveva avvisato la madre del ragazzo. Ma, per tutta risposta, la donna si sarebbe limitata a scrivere un sms al figlio: «Non sono arrabbiata con te. Devi imparare a non farti beccare».

     

    Secondo la ricostruzione della procura il giorno della strage poi un professore aveva trovato sulla scrivania di Ethan il disegno di una pistola puntata sulle parole: «I pensieri non si fermeranno. Aiutami». Accanto un proiettile e la scritta: «Sangue ovunque». In mezzo ai due oggetti una persona ferita. A questo punto la scuola si è ulteriormente allarmata ed ha convocato immediatamente i genitori a cui è stato intimato di fare iniziare al ragazzo una terapia psicologica entro 48 ore.

     

    Sparatoria Oxford High School 4 Sparatoria Oxford High School 4

    I Crumbley, però, non hanno voluto che il figlio lasciasse la scuola in quel momento. Così il ragazzo è tornato in classe e poco dopo ha commesso la strage. «È criminale che un genitore possa leggere quelle parole scritte dal figlio, sapendo che ha accesso ad un’arma e rimanere impassibile» ha detto la pm.

     

    Ethan aveva accompagnato il padre a compare la pistola il 26 novembre e aveva pubblicato le foto dell’arma sui social media: «Ho appena ricevuto la mia nuova bellezza oggi». Il giorno della festa del ringraziamento Jennifer Crumbley si era vantata: «Mamma e figlio testano il suo nuovo regalo di Natale».

     

    Sparatoria Oxford High School 3 Sparatoria Oxford High School 3

    Sotto accusa, però, c’è anche la scuola che ha tenuto il ragazzo in classe nonostante i ripetuti segnali di allarme. «Naturalmente, Eithan non sarebbe dovuto tornare in aula - ha detto la procuratrice -. Credo che su questo non ci possa essere dubbio». Ma alla domanda se anche i responsabili della scuola potrebbero essere perseguiti la procuratrice si è trincerata dietro un laconico «l’indagine è in corso».

    Ethan Crumbey Ethan Crumbey Sparatoria Oxford High School Sparatoria Oxford High School Studenti di Oxford High School barricati in classe 4 Studenti di Oxford High School barricati in classe 4 Sparatoria alla Oxford High School 8 Sparatoria alla Oxford High School 8 Sparatoria alla Oxford High School 7 Sparatoria alla Oxford High School 7 Sparatoria alla Oxford High School 6 Sparatoria alla Oxford High School 6 Sparatoria alla Oxford High School 5 Sparatoria alla Oxford High School 5 Sparatoria alla Oxford High School 4 Sparatoria alla Oxford High School 4 Sparatoria alla Oxford High School 3 Sparatoria alla Oxford High School 3 Sparatoria alla Oxford High School 2 Sparatoria alla Oxford High School 2 Studenti di Oxford High School barricati in classe 2 Studenti di Oxford High School barricati in classe 2 Sparatoria alla Oxford High School Sparatoria alla Oxford High School Studenti di Oxford High School barricati in classe Studenti di Oxford High School barricati in classe Studenti di Oxford High School barricati in classe 3 Studenti di Oxford High School barricati in classe 3 Sparatoria Oxford High School 2 Sparatoria Oxford High School 2

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