
L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO…
"DELLE 7 REGIONI IN GIOCO, SOLO DUE RISULTANO CONTENDIBILI, MARCHE E CALABRIA” - MARCELLO SORGI E LE RAGIONI DELLA "SVOGLIATEZZA" CON CUI CENTROSINISTRA E CENTRODESTRA STANNO AFFRONTANDO IL PROBLEMA DEI CANDIDATI GOVERNATORI: “LA PARTITA, SPALMATA IN OLTRE UN MESE E MEZZO, DOVREBBE CONCLUDERSI 4 A 3 PER IL CENTROSINISTRA. LE MARCHE SONO L’UNICA REGIONE A POTENZIALE CAMBIO DI SEGNO IN QUESTA TORNATA, CHE DOVREBBE COINVOLGERE 17 MILIONI DI ELETTORI, MA RISCHIA DI CONCLUDERSI CON UN ALTRO RECORD DI ASTENSIONISMO…”
Marcello Sorgi per la Stampa Estratti
La svogliatezza con cui centrosinistra e centrodestra stanno affrontando il problema delle regionali e dei candidati governatori che determineranno la conquista di una o dell'altra regione si spiega facilmente: delle sette in gioco, solo due risultano contendibili: non lo è infatti il Veneto (...)
Non lo è la Val d'Aosta, centrodestra iper locale. Non lo sono la Toscana, già virtualmente assegnata al governatore Pd uscente e rientrante Giani, la Campania, dove Fico, da tempo in campagna elettorale, è pronto a essere eletto non appena il figlio Piero di "don Vincenzo" De Luca, "il più cacicco dei cacicchi", sarà innalzato a segretario regionale del Pd, cioè incaricato di redigere le liste. E la Puglia, in cui l'eredità in termini di voti dell'uscente Emiliano è già da tempo abbondantemente passata all'europarlamentare, ex-sindaco di Bari Decaro, come dimostra il record di preferenze conseguito nelle urne l'anno scorso, e la contesa tra i due troverà in un modo o nell'altro soluzione.
FRANCESCO ACQUAROLI GIORGIA MELONI
Restano le Marche, già ipotecate dall'europarlamentare e ex-sindaco di Pesaro Pd Ricci, ma governate dal centrodestra con Acquaroli, e la Calabria, dove le dimissioni a sorpresa (con ricandidatura) del governatore Occhiuto, a causa dell'inchiesta che lo vede inquisito, hanno aperto la sfida con l'europarlamentare 5 stelle, padre del reddito di cittadinanza come ex-presidente Inps, Tridico.
Se la partita, tra l'altro non a caso spalmata in oltre un mese e mezzo, dalla fine di settembre a novembre, dovesse concludersi senza sorprese, a esiti prestabiliti, 4 a 3 per il centrosinistra, si andrebbe a un quasi-pareggio, con una conferma di Occhiuto in Calabria - questo dicono le previsioni - e una sconfitta di Acquaroli nelle Marche, unica regione a potenziale cambio di segno in questa tornata, che sulla carta dovrebbe coinvolgere 17 milioni di elettori, ma per la prevedibilità dei risultati rischia di concludersi con un altro record di astensionismo.
matteo ricci valentino rossi
Joseph Stiglitz pasquale tridico - assemblea costituente m5s
pasquale tridico e carolina morace al parlamento europeo
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