Azzurra Noemi Barbuto per “Libero quotidiano”

 

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Mentre le donne ricorrono alla chirurgia plastica per aumentarne il volume, al fine di apparire più sexy e sentirsi più sicure, gli uomini cercano a tutti i costi di ridurlo, per assumere sembianze più virili. Si tratta del seno, croce e delizia di entrambi i sessi. Sebbene siano meno propensi a parlarne, sono soprattutto i maschi a provare disagio a causa di un aspetto non soddisfacente della zona pettorale.

 

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Negli ultimi anni, complice una società che rigetta le imperfezioni ed in cui predominano modelli di bellezza irrealistici, il numero degli interventi chirurgici per eliminare gli accumuli di adipe nella regione toracica maschile è in costante crescita sia negli Stati Uniti che in Europa. Ma a diffondersi è anche la patologia che determina l'anomalo sviluppo delle dimensioni delle mammelle dell'uomo, ossia la ginecomastia.

 

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Secondo la rivista Journal of the American Society of Plastic Surgeon, almeno un uomo su tre soffre di tale problematica, che comporta un'ipertrofia del petto dovuta all' ingrossamento delle ghiandole mammarie, e dal 2000 al 2017 gli interventi maschili per la riduzione dei pettorali sono aumentati del 32%, solo nel 2017 ne sono stati compiuti 26 mila negli USA.

 

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Sopra i 50 anni. Inoltre, stando ai dati rilevati dalla struttura sanitaria americana Florida Hospital, questa condizione, che conferisce caratteri femminili alla zona toracica del sesso forte, colpisce tra il 50 ed il 60% dei ragazzi in età adolescenziale, il 36% degli uomini di età compresa tra i 20 ed i 49 anni ed oltre il 70% di quelli sopra i 50 anni.

«La ragione principale del problema è di ordine alimentare, poiché una dieta sbagliata porta ad un accumulo di adipe anche in quella parte del corpo. Altri fattori sono l' assenza di attività fisica, squilibri ormonali ed uso di alcuni farmaci o di anabolizzanti.

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Ad esserne interessati sono individui maschi di tutte le fasce di età, inclusi gli adolescenti ed i ventenni», spiega Renato Zaccheddu, chirurgo estetico, esperto di operazioni di questo tipo, il quale testimonia che il numero di interventi è aumentato in modo sbalorditivo in Italia negli ultimi 15 anni.

 

La ginecomastia dà origine a gravi ripercussioni psicologiche, che sfociano anche in disturbi della sfera sociale e sessuale. «Spesso per coloro che vivono questa condizione persino indossare magliette e camicie può costituire motivo di ansia ed imbarazzo per la propria fisicità», continua il chirurgo, che assicura che i pazienti che hanno scelto di sottoporsi al trattamento sono tornati in perfetta forma nel giro di due mesi, recuperando serenità e fiducia in loro stessi.

jack nicholson

 

«L'invasività dell'intervento non è uniforme, bensì proporzionale ai gradi di severità della condizione, potendo limitarsi ad una semplice lipoaspirazione fino ad arrivare alla escissione della ghiandola mammaria quando questa è molto ipertrofica, nonché ad una riduzione di seno allorché ci si trovasse di fronte ad una mammella cadente e dall' aspetto marcatamente femminile».

 

Tempi di recupero. Anche i tempi di recupero sono variabili: «È possibile tornare a lavoro già dopo pochi giorni, qualora non si svolgano mestieri che prevedano sforzi fisici importanti; o entro un paio di settimane se si ricoprono mansioni faticose». Il risultato è definitivo.

pettorali di ben day

«Una volta eliminato, è arduo che il problema si ripresenti, a meno che il soggetto non vada incontro ad un esorbitante aumento di peso», sottolinea Zaccheddu, che pone l' accento sull' importanza di adottare «un' alimentazione corretta e senza eccessi, che evita la riproposizione della problematica e che rappresenta soprattutto un ingrediente essenziale per l' acquisizione di uno stile di vita sano, di una forma più atletica nonché di un maggiore benessere psico-fisico».

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