Alix Amer per "www.ilmessaggero.it"
kristina kulcar 2
Una donna incinta è stata arrestata per aver ucciso sua suocera con un forchettone mentre gli serviva il pranzo. Quando il marito è rientrato a casa, e si è affacciato nel giardino dell’orrore, la moglie, gli ha sorriso e detto «ho ucciso tua madre». L’omicidio è avvenuto nel villaggio di Poljanice, nel nord della Serbia, mentre la famiglia stava preparando qualcosa da mangiare.
Secondo i media locali, Kristina Kulcar, 31 anni, incinta di sei mesi, ha aggredito la suocera Iboja Varga, 59 anni, nel giardino della loro abitazione. I rapporti della polizia dicono che Kristina ha trafitto la vittima nella parte posteriore prima con un coltello e poi quando la donna ferita ha cercato di fuggire, l’ha raggiunta con un forchettone e l’ha uccisa.
iboja varga
Il marito, Zoltan Varga, 41 anni, era al lavoro quando è stato avvertito di tornare subito a casa. «Mi sono precipitato a casa mi avevano detto che era successo qualcosa di molto grave - racconta l’uomo - quando sono arrivato in un parco giochi vicino a casa nostra, ho visto Kristina con i nostri figli, che hanno due e quattro anni, e le ho chiesto cosa aveva fatto, lei mi ha sorriso e detto: Ho ucciso tua madre».
«Ho preso i bambini e le ho detto che era inutile scappare, la polizia è arrivata e l’ha ammanettata. È stata una scena orribile: i paramedici hanno rovesciato il corpo di mia madre e il coltello le si era conficcato nella schiena».
kristina kulcar 1
L’uomo ha aggiunto: «Prima di andare a lavoro, le ho lasciate mentre chiacchieravano tranquillamente mentre bevevano un caffè, hanno deciso di non cucinare perché c’era abbastanza cibo rimasto dal giorno precedente. Poi mi hanno detto che hanno iniziato a litigare per il pranzo. Ma si può morire per questo?».
Ha aggiunto che sua moglie era stata ricoverata in una clinica psichiatrica in tre occasioni ed è stata anche curata in un ospedale. Secondo quanto riferito dalla polizia, Kristina è stata trasferita in un ospedale penitenziario per via della gravidanza.
zoltan varga