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Paolo Manazza per L’Economia – Corriere della Sera
Dalla Milano da bere stile anni Ottanta a quella da colorare di oggi. La metropoli lombarda è sempre più una fucina creativa. Da giovedì prossimo sino a domenica 9 aprile un fiume di appassionati d' arte, arredi e design inonderà le vie della città. Prima con il Miart (dal 31 marzo al 2 aprile). Poi con il Salone del Mobile (dal 4 al 9 aprile).
Il mercato dell' arte prosegue il suo Grand Tour spostandosi dall' Olanda della fiera «Tefaß alla Francia del «Salon du Dessin», approdando a Milano.
Giovedì 30 (entrata ad inviti) inaugura la ventiduesima edizione di «Miart», la fiera dell' arte moderna e contemporanea meneghina quest' anno sotto la direzione di Alessandro Rabottini. La sua nomina è arrivata in una ricerca di continuità rispetto al lavoro svolto nelle ultime quattro edizioni dirette da Vincenzo de Bellis, di cui Rabottini è stato collaboratore fin dal 2013.
Attese internazionali Le 175 gallerie internazionali sono chiamate a raccolta nel padiglione di Fieramilanocity (www.miart.it). Interessante la crescita del 13% degli espositori esteri che saranno 71, il 41% del totale, con una spiccata presenza di partecipanti da Stati Uniti e Gran Bretagna. L' edizione 2016 aveva visto 45 mila visitatori, con un incremento dell' 11% degli ingressi e soprattutto con un programma di eventi in città che aveva registrato il tutto esaurito.
Anche quest' anno il capoluogo lombardo si animerà per la cosiddetta «Artweek». Sette giorni di inaugurazioni, aperture straordinarie, visite guidate, contenuti speciali ed eventi che, come ha dichiarato l' assessore alla Cultura Filippo del Corno metteranno «in luce l' energia e la vitalità di Milano, riaffermandone il ruolo di capi tale della creatività contemporanea».
Il Miart si articola in 5 sezioni principali, Established, Emergent, Decades, Object e la nuova sezione Generations, che raccoglie l' eredità della precedente ThenNow.
La fiera milanese è alla costante ricerca di dialogo tra arte moderna, contemporanea e design, tra sperimentazione e maestri del dopoguerra. Una delle novità dell' edizione 2017 è la sezione On Demand, dove vengono presentate opere site -specific come installazioni, wall paintings e performance, il cui filo conduttore è la necessità di essere «attivate» da chi le possiede. Il Miart è un' occasione per arricchire o iniziare la propria collezione d' arte moderna o contemporanea.
Le opere esposte partono dai 2 mila euro per alcuni artisti emergenti sino ai capolavori di maestri storici quotati da 100 mila a oltre 1 milione. Anche le case d' aste italiane fanno le loro proposte in questa settimana. Nel week end il Castello Mackenzie a Genova ospita le vendite di Cambi dedicate ai dipinti del XIX e XX secolo e all' antiquariato.
Da Meeting Art, a Vercelli, andranno all' incanto gioielli moderni e d' epoca.
Mentre la fiorentina Maison Bibelot offre valutazioni gratuite di orologi e gioielli oggi a Bologna (Grand Hotel Majestic, via dell' Indipendenza, 8), nelle sede di Firenze (Corso Italia 6) il 27 e 29 marzo e in quella milanese (via Albricci 9) il 4 aprile. Insomma la primavera italiana dell' arte is coming, sta per fiorire. Vedremo quanti e quali fiori sbocceranno.
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