guardiola ancelotti

CARLETTO INTERNATIONAL - CON LA PANCHINA DEL BAYERN ANCELOTTI DIVENTA L’UNICO CHE HA ALLENATO IN SERIE A, PREMIER, LIGUE 1, LIGA E BUNDESLIGA - L’UNICO PROBLEMA E’ IL TEDESCO MA "CARLO MAGNO DI BAVIERA" OSTENTA FIDUCIA: “SE L' HA IMPARATO IL TRAP..."

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Giulia Zonca per “la Stampa”

 

GUARDIOLA ANCELOTTIGUARDIOLA ANCELOTTI

Il prossimo tecnico a portare i lederhosen all' Oktober Fest sarà Carlo Ancelotti che ha firmato con il Bayern Monaco per 3 anni e completato il tour europeo. Non una sorpresa, un approdo naturale.
 

L' italiano è l' unico che ha allenato in Seria A, Premier, Ligue 1, Liga e Bundesliga: deve ancora sedersi sulla panchina del Bayern però lo ha già prenotato. In Baviera si usa così, la società dimostra forza e organizzazione con mosse anticipate che altrove spiazzerebbero.
 

Ancelotti succede a Guardiola e ne ricalca pure la strada, arriva dalla Spagna, dove ha vinto la Champions League, e da un anno di pausa. Guardiola lo ha passato a New York, Ancelotti in Canada. Atteso un cambio radicale Ai tifosi pare una serena continuità. Pep aveva annunciato il suo arrivo in largo anticipo e il suo predecessore, Jupp Heynches, prima di lasciargli il posto si è preso campionato, Coppa di Germania e Champions in una stagione sola.

ancelotti berlusconi 3ancelotti berlusconi 3

 

Ora la storia si ripete con il Bayern che arriva alla sosta invernale con 8 punti di anticipo e un turno tranquillo nella coppa nazionale contro il Bochum, squadra di seconda categoria. In Champions, il trofeo mancante della gestione Guardiola, agli ottavi c' è la Juve e Ancelotti si sbilancia: «Auguro a Guardiola di continuare al meglio e chiudere la stagione al massimo».
 

Sembra tutto così pacifico, stima reciproca tra i due allenatori, serenità assoluta, piazza appagata eppure basta ascoltare il presidente Rumenigge per capire che loro si aspettano un cambio radicale: «Siamo felici di avere un allenatore calmo ed equilibrato come Ancelotti». Non cercano una rivoluzione tattica, vogliono qualcuno che parli con loro e il geniale Guardiola non ha grandi rapporti con la società.
 

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Nessuna diaspora Ancelotti è noto per essere uno capace di farsi rispettare senza bisogno di essere un sergente, senza ansie di controllo maniacale. Ha il suo progetto, lo difende ma non ha preclusioni.
 

Sa gestire campioni e dirigenti con uguale classe. È uomo di mondo e l' esperienza europea non ha fatto che migliorare la sua dote. Lo hanno cercato tutti, dallo United alla Roma, «ma quando ho saputo dell' interesse del Bayern ho lasciato perdere qualsiasi altra offerta».
 

Dovrà imparare il tedesco e l' idea non lo preoccupa, «se ci è riuscito il Trap...», dovrà indossare i pantaloni bavaresi e il gioco lo diverte, dovrà lavorare con una rosa di primo livello e per definire la situazione il club ha rinnovato quattro contratti in un giorno (tra cui quello di Muller) tanto per chiarire che non ci saranno diaspore. Dovrà rivincere la Champions, impresa che gli è già riuscita tre volte. Nessuno è arrivato a quattro, ma l' hanno assunto per questo.

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