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Alessandra Mammì per Dago Art
gam-galleria-arte-moderna-torino
Tu chiamalo se vuoi: “bando di concorso”. Ma in inglese “Call for the position of director of Gam e Castello di Rivoli” . Ovvero la Superfondazione che dovrebbe riunire dal 2015 i più grandi musei contemporanei di Torino.
Perché sebbene si cerchi un direttore in terra sabauda, il bando è stato pubblicato solo in inglese. La società Praxi-executive (specialità in occasioni manageriali, come si legge sul sito) incaricata di tanto compito ha puntato su una vocazione internazionale, anzi anglofona, anche se i due musei si nutrono di pubblici soldi italici e meriterebbero almeno un bando bi-lingue. Va beh: non è l'unica stranezza.
sala-oldenburg castello di Rivoli
Passiamo al punto primo. Il direttore in questione è candidato a dirigere due musei in uno.E due musei piuttosto complessi. Il primo la Gam fondata nel 1863 ha una collezione di arte moderna e contemporanea importante con 45mila lavori senza contare disegni, video e fotografie. Il Castello di Rivoli oltre alla sua mastodontica sede che richiede complessa gestione, è anche il custode della più importante collezione italiana di Arte povera e contemporanea.
Dunque (punto due) il direttore dovrà coordinare i due giganti, occuparsi di curare-sviluppare-ampliare lecollezioni; trovare isoldi ovviamente per fare questo; implementare il rapporto con musei stranieri; organizzare mostre (e trovare i soldi per farle); integrare sempre più i musei alla città e alla comunità (trovando soldi s'intende); sviluppare risorse umane e attivare un denso programma didattico etc....
Quindi (sempre secondo l'anglo-bando) il candidato ideale deve:
Thomas Schutte cortile di Rivoli
1) avere ampia conoscenza dell'arte moderna e contemporanea (ma va!) ma non viene specificato il titolo di studi. Per dirigere Rivoli/ Gam secondo il bando non serve essere uno storico dell'arte con dottorato e pubblicazioni, in teoria un free lance che gira tante fiere fa lo stesso
2) avere un'esperienza di curatela in istituzioni varie possibilmente (ma ahinoi non necessariamente) musei
3)esperienza in campi culturali istituzionali e relazioni internazionali (le feste fanno punti)
4) capacità di “fundraising activities” ( e siamo al punto cruciale....)
5) conoscenza di italiano e di inglese ( soprattutto inglese, altrimenti il bando non lo leggi)
6) fedina penale pulita ( di questi tempi è meglio scriverlo)
A fronte di tutto questo non è però specificato né il budget di partenza su cui il malcapitato possa contare né banalmente il suo stipendio.
Ora : o questo candidato già esiste ed è più informato di noi sui suoi destini, oppure per partecipare un bando così bisogna davvero vivere solo d'arte e di amore.
Comunque pensateci sotto Natale. C'è tempo fino al 15 gennaio per partecipare Basta cliccare
http://www.praxi.com/praxiexecutive/OpportunitaManageriali/Dettaglio/1020140368
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