campio dot

ASPETTANDO LAZIO E TORINO, FIORENTINA E MILAN, ROMA E SAMP, NE ACCADONO DI COSE. LA JUVE VINCE ANCHE QUANDO NON VUOLE. LA FORZA DEI GRANDI? NO, L’INERZIA DEI MEDIOCRI. A PALERMO GLI BASTA LA GIOCATA DI MORATA E, INTANTO, CAMPIONATO CHE MUORE SOPRAFFATTO DALLA NOIA. A TENERLO VIVO È LA CORSA A PERDERE PER IL SECONDO POSTO

inter cesena 4302166inter cesena 4302166

Giancarlo Dotto per Dagospia

 

verona napoli c30ba0verona napoli c30ba0

Calcio sbriciolato. Frustrazione non da poco per tutti quelli cresciuti con i blocchi stereofonici e compatti del concertone domenicale minuto per minuto. Aspettando Lazio e Torino, Fiorentina e Milan, Roma e Sampdoria, ne accadono di cose. La Juventus vince anche quando non vuole. La forza dei grandi? No, l’inerzia dei mediocri. A Palermo gli basta la giocata di Morata e poi mostrare dietro i canini al più floscio Palermo della stagione.

verona napoli 6ad4530verona napoli 6ad4530

 

A Zamparini gli parte la vena per molto meno. Visti i suoi molleggiare pavidi, da licenziare tutti in tronco. Si giocheranno tutto i bianconeri mercoledì in Vestfalia al Signal Iduna Park, la tana del fantasmagorico Klopp. Ci si attendono cose enormi da Pogba e Tevez, magari forzando il recupero del pallone fatto carisma, ovvero Pirlo.

 

morata  5690b13bmorata 5690b13b

E, intanto, campionato che muore sopraffatto dalla noia. A tenerlo vivo è la corsa a perdere per il secondo posto. Terza sconfitta consecutiva in trasferta del Napoli, macellato anche a Verona, e inevitabile uscita scornacchiata dal campo di Benitez, masticando il suo amaro caramellone che lo fa vagamente scimmiesco.

 

verona napoli 2feb26adverona napoli 2feb26ad

Sta di fatto che il suo Napoli, due anni dopo, non ha uno straccio di coerenza, un giorno sulla carrozza e i cavalli alati, il giorno dopo sulla zucca trainata dai sorci. E’ bastato un trentottenne in calore, lunga vita a Toni, tipo meraviglioso, per farlo a pezzi. La faccia di De Laurentiis in tribuna è un manifesto della forca. Di sicuro, non se fa una malattia per l’addio praticamente certo del leggiadro e rubicondo ciccione.

verona napoli 60ba6dverona napoli 60ba6d

 

Mentre il Parma manda in campo i suoi eroici zombie, continua la depressione della piazza milanese. Stavolta basta un onesto Cesena per irretire l’Inter. E rischiano pure tanto. Mancini ha ritrovato Guarin e Palacio, ma ha perso Kovacic e Vidic (Hernanes, perso da sempre). Umore nero, non l’ideale per tentare l’impresa giovedì con i samurai della Volkswagen.

 

Ah, una cosa. Occhio a questo Gregoire Defrel, 23 anni, francese, chissà perché con la maglia del Cesena addosso. Talento assoluto. C’era bisogno di pescare i Doumbia nella steppa? 

inter cesena e058929inter cesena e058929