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Massimiliano Nerozzi per “la Stampa”
Non c’era quota, sulle parole di Mino Raiola, agente di calcio (e di viaggi): «Non penso che la Juve possa permettersi Pogba per molti anni: ora siamo contenti qui, ma più avanti vedremo che occasioni si creeranno». Da Ibrahimovic a Balotelli, altri che lo scelsero come procuratore, quante volte l’avete sentita? Inter, Barcellona, Milan, Manchester City, Liverpool: i suoi assistiti difficilmente mettono su casa a lungo ai bordi dello stesso campo. Del resto, ormai Raiola s’è specializzato in traslochi di gran lusso. E il prossimo, sarà quello di Pogba: «L’Italia, al momento, non può permettersi un campione del genere», ha aggiunto l’agente a Mediaset Premium.
Questione di soldi
Che Raiola avrebbe parlato così non c’era dubbio, semmai s’accettavano scommesse solo sul quando: a ogni trasferimento corrisponde lauta commissione, figurarsi lasciare fermo a lungo l’ultimo capolavoro della collezione. Da Monet e Salvador Dalì, ormai il buon Raiola ha dipinto tutti i paragoni per rendere l’idea del valore del suo articolo: l’unica differenza è che i pezzi d’arte sono senza prezzo, che con lui invece si trova sempre. 70 milioni dal Manchester United, 90 dal Psg, la riffa è già partita: «Quanto vale Pogba? La valutazione la fa chi lo compra, quindi vedremo. Di certo nessuno se lo aspettava così forte», ha sorriso Raiola.
Che poi fosse faccenda di quattrini lo sapevano benissimo anche l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici, che difatti gli hanno appena rinnovato il contratto. Senza clausola rescissoria, come sempre fa l’agente. Questione di soldi anche lì, se tra un paio di stagioni, il salario di Pogba sarebbe attorno ai 6,5 milioni di euro, ovvero il più pagato in Italia: cifra che la Juve, al momento, «non si può permettere». E qualche altro club europeo sì. Ci sarebbe pur sempre un positivo lato B, rifarsi la squadra con l’incasso del francese. In fondo, dalla vendita di Zidane uscì una Juve ancora più forte.
Raiola ovunque
Con Wesley Sneijder vincolato al Galatasaray, e ormai si può sperare nell’affare da sfinimento, è toccato a Henrikh Mkhitaryan (Borussia Dortmund) e Stevan Jovetic (Manchester City), accomunati da età (26 anni nel 2015) e prezzo, alto. Di Mkhitaryan si occupa sempre Raiola che, guarda caso, la settimana scorsa era stato un paio di giorni a Vinovo: «Lui alla Juventus? Ha qualità straordinarie: è vero che il Borussia è messo male in classifica, ma non ha problemi economici, quindi non ha bisogno di venderlo. Non sarà facile portarlo via».
Pure perché i tedeschi l’hanno pagato 27,5 milioni di euro appena un anno e mezzo fa. Si proverà con la formula Marotta, prestito con diritto di riscatto, ma fin qui il Borussia non ne ha intenzione. Lo stesso per Jovetic, almeno per ora, se al sondaggio juventino, l’agente del montenegrino ha tagliato corto: «Il City non lo vuole prestare». Grazie e arrivederci, magari a giugno, visto che Jovetic, da almeno due anni, piace alla Juve.
ANDREA AGNELLI E BEPPE MAROTTA
Rinnovo Lichtsteiner
L’unica firma su un contratto, a ieri, è stata quella di Stephan Lichtsteiner che dopo lunghi colloqui, resterà in bianconero almeno fino al 2017, con opzione per un’altra stagione: «Sono felice, e ora vorrei provare a vincere tutto».
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