lotito cairo

VIDEO! AVVISATE LOTITO E CAIRO: ZAZZARONI SPIEGA PERCHE’ IL DECRETO CRESCITA INDISCRIMINATO HA DANNEGGIATO GLI ITALIANI - LA NORMA POTEVA ESSERE CORRETTA FACILMENTE PER AUMENTARE LA QUALITÀ DEL NOSTRO CALCIO E CONSERVARNE LA COMPETITIVITÀ INTERNAZIONALE. IN CHE MODO? LIMITANDONE L’APPLICAZIONE AI GIOCATORI E AI TECNICI DI MAGGIOR PRESTIGIO (LUKAKU, GIROUD, THURAM, MOURINHO). IN ALTRE PAROLE, UN DECRETO CRESCITA RISERVATO ESCLUSIVAMENTE ALLE ECCELLENZE RICONOSCIUTE…”

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https://www.corrieredellosport.it/video/calcio/2023/12/29-119600993/perche_il_decreto_crescita_indiscriminato_ha_danneggiato_gli_italiani

 

 

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport - Estratti

 

 

lotito cairo

Il Consiglio dei Ministri non ha concesso la proroga di due mesi del Decreto Crescita che sparirà tra due giorni, a mezzanotte. Con i botti. Ha insomma buttato via il bambino e l’acqua sporca (traduco per le numerose proprietà straniere: throw out the baby with the bathwater). 

 

In Italia sappiamo fare soltanto così: non cerchiamo di migliorare una norma dimostratasi sbagliata poiché ha prodotto danni seri al sistema, la cancelliamo direttamente.

 

Questo giornale è sempre stato contrario alla tassazione agevolata indiscriminata per i professionisti “importati”: i nostri club, soprattutto quelli minori, vi hanno fatto ricorso senza criterio finendo per riempire gli organici di stranieri dal valore assai discutibile e, di riflesso, deprimendo gli italiani, in particolare i giovani.

 

cairo lotito

Pensavamo tuttavia che la norma potesse essere corretta facilmente proprio per aumentare la qualità del nostro calcio e conservarne la competitività internazionale. In che modo? Limitandone l’applicazione ai giocatori e ai tecnici di maggior prestigio, ai Lukaku, ai Giroud, ai Mourinho, ai Thuram, ai Tomori, ai Beltran, ed escludendo tanti professionisti di livello medio e basso. In altre parole, un Decreto Crescita riservato esclusivamente alle eccellenze riconosciute. 

 

Noi - e altri come noi - che dopo ogni sconfitta della Nazionale rimproveriamo al nostro campionato di non esprimere più italiani di valore, non potevamo - per coerenza e sensibilità - sostenere un obbrobrio del genere. Lo dovevamo soprattutto ai vari Casadei, Sassi, Zacchi, Ghilardi, Giovane, Guarino, Cambiaso, agli Esposito e a Fiumanò, Pafundi, Montevago, Baldanzi, Fazzini, Lipani, ragazzi che hanno il sacrosanto diritto di crescere e misurarsi con la serie A, anche in squadre non di prima fascia.

ivan zazzaroni foto di bacco