DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Francesco Persili per Dagospia
“Lo scontro Conte-Agnelli? La situazione non va ingigantita ma se lo potevano risparmiare. A livello di immagine non hanno fatto una bella figura. Io come ministro dello sport sarei stato il fiore all’occhiello di questo governo”. Ciccio Graziani scatenato a “Campioni del Mondo”, la trasmissione condotta da Marco Lollobrigida su Radio 2.
L’ex attaccante di Torino e Roma ironizza sull’assenza del dicastero dello Sport nel nuovo esecutivo Draghi. La delega sarà probabilmente data ad un sottosegretario ad hoc. “L’ultimo periodo non è stato semplice per il mondo dello sport, aspettiamo di capire a chi verrà affidata la delega e quali saranno le idee del nuovo governo, speriamo in una fase di maggiore collaborazione”, l’augurio di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A.
Sull’attribuzione dei diritti televisivi per il triennio 2021-2024, l’ad della Confindustria del pallone afferma che “siamo a metà del guado”. Da un lato c’è Sky con un’offerta di 750 milioni, dall’altro Dazn che di milioni ne metterebbe invece 840, quasi 100 milioni in più. “Non è solo l’aspetto economico quello fondamentale, ma anche quello editoriale, distributivo, è un processo complesso”. Restano alcuni nodi da sciogliere, a partire da quello infrastrutturale. Dazn trasmette solo in streaming e i club hanno preso tempo in attesa di avere garanzie tecnologiche.
Passare da Sky a Dazn significherebbe infatti spostare milioni di abbonati dalla parabola alle applicazioni via Internet. “Il passaggio avverrà solo se ci saranno le condizioni ideali perché tutti possano vedere comodamente la partita sul divano da casa propria”, spiega De Siervo che chiude alla Superlega e alla modifica del format della Champions, e rilancia sugli stadi di proprietà.
“E’ nella ricostruzione dei nostri impianti che i nostri club troveranno la linfa vitale per accrescere i propri ricavi” aumentando “tempo e spesa” intorno all’evento partita, come avviene nel calcio inglese e nello sport americano.
“Il problema degli stadi in Italia lo risolviamo solo se ospitiamo un’Olimpiade estiva, un campionato del mondo o un Europeo”, ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Questo Paese se non ha l’occasione o l’alibi dei grandi eventi non riesce a trovare la forza per superare i cavilli della burocrazia”, gli fa eco l’ad della Lega A. “I nostri impianti non sono adeguati, rischiamo che quando il pubblico tornerà sugli spalti non si registrerà il tutto esaurito”.
Si discute dell’affaire stadio Franchi dopo che il Ministero dei Beni Culturali ha deciso che l’impianto opera di Pier Luigi Nervi potrà essere ristrutturato ma non abbattuto come nel progetto del presidente viola Rocco Commisso. “Se il nostro Stato crede che lo sport abbia un valore sociale importante - artiglia De Siervo - dobbiamo essere messi in condizioni di competere alla pari con i nostri avversari internazionali..."
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luigi de siervo e claudio lotitoluigi de siervo e claudio lotito de siervo
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