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Valentina Lupia per “la Repubblica”
Sabato pomeriggio visitare i Musei Vaticani è stato come entrare in un girone infernale. Al netto della bellezza delle sale e del valore inestimabile delle opere che i romani hanno finalmente potuto riscoprire dopo mesi di chiusura, alla vigilia di San Valentino si sono registrati assembramenti e caos.
A denunciarlo, con tanto di foto, non sono solo alcune guide turistiche autorizzate dal Vaticano, ma anche i visitatori stessi, che hanno riportato le proprie impressioni sui social e su TripAdvisor. "Sabato ho seguito due gruppi nei Musei Vaticani", spiega Vincenzo Spina, una delle tante guide che sui social si sono sfogate per gli assembramenti.
"Al mattino la situazione è stata gestibile" ma è nel pomeriggio che il caos, in alcuni punti, ha avuto la meglio. "La visita dei Musei si sviluppa su un grande e lungo percorso - precisa Spina, in attesa di una risposta dalla direzione dei Musei, a cui ha scritto per capire cosa non abbia funzionato - .Il carnaio, il tappo, si è verificato nella stanza più grande di quelle di Raffaello". I custodi, che tentavano di contingentare gli ingressi, a un certo punto non hanno più avuto la situazione sotto controllo e i visitatori non hanno potuto procedere, né tornare indietro.
"Prendetevela coi 'piani alti'", avrebbero risposto a chi si è lamentato del maxi-assembramento. "Sembrava la banchina della metro all'ora di punta, con famiglie che cercavano di tornare indietro, altri visitatori che urlavano "ci hanno sequestrati"", aggiunge la guida, che ai suoi gruppi prenotati per i prossimi tre sabati - sì, i musei Vaticani al sabato sono aperti a differenza dei musei statali - sta "proponendo il rimborso".
E un'altra guida, Isabella Ruggiero: "A nessuno viene in mente che se un ambiente è troppo affollato deve sintetizzare in 3 minuti e passare nella sala successiva?".
I visitatori non hanno perdonato. e su TripAdvisor hanno rilasciato recensioni dal punteggio bassissimo. "Esperienza da non ripetere - scrive Raffaella - . Purtroppo, con molto rammarico, devo sottilineare l'assoluta mancanza di rispetto delle norme di sicurezza relative al Covid. Le persone si sono ritrovate in diversi momenti in una specie di girone infernale, senza la minima distanza prevista dalle normative.
Capisco che per i Musei Vaticani, il numero di persone presenti fosse assolutamente inferiore alla media dei tempi normali, ma siamo in pandemia e questo modo di agire è intollerabile, sia per gli ospiti che per chi lavora dentro al museo. Inoltre, questo stato di cose dovrebbe suggerire che gestire in questo modo gli spazi collettivi, oltre a essere dannoso per la salute, non crea certo un'esperienza culturalmente esaltante".
Le fa eco Marta P.: "Super assembramenti, pessima organizzazione. Tantissimi gruppi con guide che si bloccavano nelle sale, con decine di persone senza distanziamento. I Musei sono ovviamente bellissimi, ma c'era troppa gente accalcata e in questo periodo è un errore organizzativo inaccettabile". Al momento dai Musei Vaticani non è venuta nessuna risposta o spiegazione dell'accaduto.
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