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Paolo Manazza per CorrierEconomia - Corriere della Sera
Settimana cruciale per il mercato italiano dell' arte moderna e contemporanea. Giovedì inaugura a Bologna la 41ª edizione di Arte Fiera , la più antica manifestazione italiana dedicata a questo segmento del collezionismo.
La nuova direzione affidata ad Angela Vettese presenta una versione rinnovata nelle vesti, con l' obiettivo di affrontare le grandi trasformazioni in atto nel gusto e nelle tendenze. L' identità del percorso è confermato nelle sezioni Main Section , Solo Show , Nueva Vista , Special Projects a cui si aggiunge un nuovo settore di Fotografia curato della stessa Vettese. In totale, le gallerie espositrici sono 153.
Obiettivi La presentazione della nuova direttrice è lapidaria: «Arte Fiera intende proporsi come un luogo di esposizione e vendita di arte moderna e contemporanea, che si è deciso esplicitamente di presentare mescolate tra loro, e al contempo come sede di proposta e di riflessione su temi e linguaggi di stringente attualità».
Il punto nodale sarà proprio questo, la riflessione sui nuovi linguaggi e i percorsi dello stile che da diversi mesi spingono il mercato dell' arte alla ricerca e valorizzazione di inedite correnti. Certo lo storico è consolidato, ma i suoi valori sembrano vicini a un ciclico rimbalzo rispetto alle passate catene di record senza fine. L' aria di trasformazione e cambiamento si respira ovunque.
Non solo a Bologna, ma anche a Milano il MiArt (31 marzo-2 aprile) ha scelto Alessandro Rabottini al posto di Vincenzo de Bellis in partenza per gli States, dove sarà il nuovo curatore delle Arti Visive al Walker Art Center di Minneapolis.
La torinese Artissima (in programma a novembre) ha scelto la successione a Sarah Cosulich, che ha curato le ultime cinque edizioni, con Ilaria Bonacossa che lascia la gestione del Museo di Villa Croce di Genova. I cambiamenti, oltre che naturali successioni, rappresentano la possibilità di una svolta per un Paese come il nostro che, nonostante occupi una dimensioni minuscola sull' orizzonte internazionale dell' arte, appare in fermento e grande sviluppo.
A Bologna sarà molto interessante visitare le due sezioni Main Section e Solo Show create dalla direzione e da un comitato di galleristi tra cui Laura Trisorio, Marco Niccoli, Massimo Di Carlo e Alessandra Bonomo, affiancati dal curatore Roberto Pinto (docente di Storia dell' arte contemporanea all' Università di Bologna) e dalla storica dell' arte Maria Grazia Messina (docente di Storia dell' arte contemporanea all' Università di Firenze).
Tutti nomi di prestigio. Sarà inoltre importante, per capire le possibili tendenze, curiosare nella sezione Nueva Vista , curata da Simone Frangi e dedicata ad artisti meritevoli di una rilettura (quindi lontani da attività speculative) e non necessariamente giovani. Insomma, a Bologna non si può mancare. Arte Fiera resterà aperta al pubblico da venerdì 27 a lunedì 30 gennaio. Tutte le informazioni su location, orari, biglietti, talk e appuntamenti collaterali sparsi nella città felsinea sono sul sito www.artefiera.it .
Gli incanti Per quanto riguarda le aste interessanti da seguire, sempre in Italia, oltre a quelle che Meeting Art dedica ai dipinti del XIX e XX secolo ( vedi box ), suggeriamo di non perdere le sessioni che, il 30 e 31 gennaio, Gonnelli a Firenze ( www.gonnelli.it ) dedica agli appassionati bibliofili.
VINCENZO DE BELLIS DIRETTORE ARTISTICO MIART
All' incanto circa 900 lotti tra libri a stampa e manoscritti oltre ad autografi, spartiti e libri musicali. Tra cui uno importantissimo di Giuseppe Verdi: la partitura della terza versione dell' Allegro e Cabaletta di Oronte contenuta nel secondo atto de I Lombardi alla prima crociata, opera rappresentata la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel 1843. Questa versione venne composta dal maestro a Parigi nel 1848 e inviata al tenore Nicola Ivanoff per una rappresentazione a Roma probabilmente mai realizzata. La base d' asta è di 25 mila euro.
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