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CALCIO DOTTO - VALE MOLTO L’ENNESIMA DYBALATA IN BARBA AD ALLEGRI: TERZA VITTORIA CONSECUTIVA E SORPASSO MILAN. NOTIZIE ROSSONERE? NON PERVENUTE - RESTA INCOMPRENSILE MANDZUKIC

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Giancarlo Dotto per Dagospia

 

Aveva ragione, eccome, quell’orco incontinente di Zamparini, nello strigliare Allegri quando si faceva bello nello spiegare al mondo che Paulo Dybala non era pronto, chissà a cosa, e dunque lo marciva in panchina.

 

Nella sera, al fondo di novanta minuti tediosi, l’esatto contrario di quanto s’era consumato a Bologna, era ancora il ragazzo con la faccia dei putti e dei punti predestinati a innescare il sorrisone equino del suo titubante mister, stop e cazzuto sinistro alle spalle del baby portiere, altro predestinato, quando manca meno di mezz’ora alla fine.

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Vale molto l’ennesima dybalata: terza vittoria consecutiva e sorpasso Milan, oltre che i due punti risucchiati alla Cicalona della Capitale. Notizie rossonere? Non pervenute. Due cose appena ragguardevoli e sempre finite nella testa vaga e nel piede non ispiratissimo di Cerci, dannato mistero che trova il suo rebus solo quando dalla panchina lo assiste l’ipertrofico occhio paterno di Ventura.

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Per il resto, quel meraviglioso naticone di Allegri si ritrova ribaltata dalla cattiva alias buona sorte l’ennesima formazione pasticciata. Gli si guastano Hernanes e Evra, dentro Bonucci, Juventus a tre, quanto le si addice, e soprattutto quell’Alex Sandro che a sinistra ingegna un’utile baraonda. Resta incomprensile Mandzukic.

 

Ma, a tre giorni dal Manchester City, replica decisiva di Champions allo Stadium, le buone notizie vengono dal solito altrove, i Marchisio, i Barzagli e, stavolta, anche Pogba, meno astratto e lezioso. In quanto a Mihajlovic. “Ci manca la personalità”, si autodenuncia. A quasi mezzo campionato e un Berlusconi che incalza per il posto Champions, sa già di mezzo fallimento.