FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
Estratto dell'articolo di Claudio Plazzotta per "Italia Oggi"
Un tifoso di calcio in Italia, diciamocela tutta, deve augurarsi di non avere mai e poi mai un gruppo statunitense che rilevi il suo club. Perché ovunque siano arrivati gli americani, almeno finora, hanno magari ottenuto discreti risultati dal punto di vista dei bilanci ma sono stati un vero disastro sotto l’aspetto sportivo. Con poche eccezioni.
UNO DEI DIFETTI DEGLI AMERICANI STA NELL’INCAPACITÀ DI NOMINARE PROPRI MANAGER DI FIDUCIA
alessandro antonello katherine ralph alejandro cano giuseppe marotta
[…] Meglio hanno fatto, per ora, la famiglia statunitense Pagliuca, che ha rilevato la maggioranza dell’Atalanta ma ha lasciato sostanzialmente intatto il management (lato sportivo) scelto dal precedente socio (la famiglia Percassi), rimasto con una quota di minoranza.
E pure il fondo Oaktree, per il momento, ha di fatto confermato l’organigramma dell’Inter, […] con Giuseppe Marotta presidente e il management (lato sportivo), esperto e italiano, selezionato dal […] gruppo cinese Suning e la famiglia Zhang.
Giudizio contrastato su Rocco Commisso, dal 2019 patron della Fiorentina. Sul fronte agonistico, va riconosciuto, la Fiorentina in questi anni ha raggiunto due finali europee di Conference league e una di Coppa Italia (perdendole tutte), ma in campionato le performance sono state sempre modeste. […]
Peraltro, anno dopo anno, Commisso ha sempre venduto i suoi migliori giocatori alla rivale Juventus, facendo arrabbiare non poco i tifosi: da Federico Chiesa a Dusan Vlahovic, fino all’ultimo, Nico Gonzalez. […]
PARMA, VENEZIA E GENOA, CAMPIONATI DA RETROCESSIONE
La famiglia statunitense Krause ha comprato il Parma nel 2020. E, come primo risultato, ha portato la squadra a retrocedere in Serie B, dove poi è rimasta per tre anni. È appena tornata in Serie A, e per ora naviga in fondo alla classifica a un punto dalla zona retrocessione.
Il Venezia diventa statunitense già nel 2015 con Joe Tacopina proprietario, per poi passare al gruppo americano Vfc newco 2020 llc nel 2020. In questi anni va avanti e indietro tra la B e la A. […] Al momento naviga all’ultimo posto della Serie A.
Nel settembre 2021 il fondo Usa di private equity 777 Partners acquista il controllo del Genoa: cambia management, brucia una serie di allenatori e porta subito il club a retrocedere in Serie B. L’anno dopo torna in Serie A, e nel 2023-24 chiude all’11esimo posto, un buon piazzamento. Ma in estate vengono venduti tutti i pezzi pregiati, e nelle scorse settimane emerge negli Stati Uniti il sostanziale fallimento del fondo 777 Partners, con il Genoa, adesso a due punti dalla zona retrocessione, che è appena passato all'imprenditore rumeno Dan Sucu.
IL MILAN HA ROTTO CON LA FIDUCIA CON I PROPRI TIFOSI
Sul Milan il giudizio è buono per la gestione del fondo statunitense Elliott, che inizia nel luglio 2018 e che porta allo scudetto (un po’ fortunoso) nella stagione 2021-22. Col passaggio al fondo RedBird di Gerry Cardinale nell’estate 2022, invece, tutto precipita: ci si affida a un management inesperto, si rompe con una leggenda come Paolo Maldini, il clima che si respira attorno al club è ormai da un paio di anni di grande insoddisfazione, con disinteresse dei tifosi, apatia dell’ambiente, e una sorta di improvvisazione quotidiana ben riassunta nella figura di Zlatan Ibrahimovic plenipotenziario e «boss del Milan» (come lui ama definirsi) assolutamente inadatto al ruolo.
Al momento i rossoneri sono ottavi nella classifica di Serie A. E i tristi festeggiamenti a San Siro per i 125 anni del club, domenica scorsa, e per celebrare il Natale all’Armani Silos, lunedì 16 dicembre, con tanto di contestazione dei tifosi, sono una fotografia del momento complicato del club.
FLOP SU TUTTI I FRONTI DELLA GESTIONE FRIEDKIN DELLA ROMA
Ma il capolavoro in negativo è certamente quello della famiglia Friedkin con la Roma: ne sono diventati proprietari nella estate del 2020, investendo circa 600 milioni di euro. E versando nelle casse del club, finora, circa un miliardo di euro in totale. Il rapporto coi tifosi è pessimo, i bilanci sono in rosso profondo (200 milioni di euro complessivi di perdite negli ultimi due anni), la costruzione di un nuovo stadio è in alto mare, la gestione sportiva è allo sbando con manager impalpabili, la squadra, partita nella stagione 2024-25 con ambizioni da scudetto, naviga invece adesso a due punti dalla zona retrocessione ed è già al terzo allenatore in stagione.
[…] La vulgata che giustificava lo sbarco di così tanti imprenditori americani nel calcio italiano era: il pallone è un business con un futuro roseo, grandi sviluppi, i club italiani costano poco rispetto a quelli inglesi, e poi ci sono gli stadi di proprietà da costruire. Finora, in tema di stadi, sono passati gli anni e in Italia quasi ovunque si è fatto poco o niente. E quanto al business, i diritti tv, che sono la principale fonte di reddito di tutte le società, sembrano aver iniziato una china discendente. […]
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