“SONO ENTRATO IN VASCA STORTO, PECCATO, AVREI POTUTO VINCERE L’ORO SE FOSSI STATO PIÙ FRESCO” – THOMAS CECCON, SENZA IL BAFFETTO DA SPARVIERO, SI  DEVE "ACCONTENTARE" DELLA MEDAGLIA DI BRONZO NEI 50 FARFALLA E CERCA ALIBI PRENDENDOSELA CON IL PROGRAMMA DEI MONDIALI: “HO CHIESTO DI FARE UNO SPOSTAMENTO TRA I 50 FARFALLA E LE SEMIFINALI DEI 100 DORSI MA NON HANNO CAMBIATO” – “HO REALIZZATO CHE NOI ITALIANI SIAMO SEMPRE DIVISI IN GRUPPETTI, OGNUNO PER FATTI I PROPRI, UN PO’ INVIDIOSI” (PARLA LUI CHE HA SI E’ LAGNATO PERCHE’ SINNER VINCE WIMBLEDON E GUADAGNA 3 MILIONI E MEZZO, “IO SE VA BENE 15MILA DOLLARI”) – VIDEO

https://www.dagospia.com/sport/ceccon-non-sinner-lui-vince-wimbledon-guadagna-3mln-mezzo-io-se-bene-15mila-442001

https://www.rainews.it/video/2025/07/mondiali-di-nuoto-thomas-ceccon-si-sfoga-potevo-vincere-loro-se-fossi-stato-fresco-e034228e-797b-4f8a-b7ae-a20e20889907.html

Da oasport.it

thomas ceccon

A pochi minuti di distanza dalle semifinali dei 100 dorso, Thomas Ceccon è tornato in acqua nella finale dei 50 farfalla ai Mondiali 2025 di nuoto, conquistando la medaglia di bronzo. Senza le fatiche così ravvicinate l’esito dell’ultimo atto odierno sarebbe stato forse diverso, come affermato a fine gara dallo stesso azzurro ai microfoni di Rai 2 HD.

L’analisi della finale chiusa al terzo posto: “Sono entrato un po’ storto con le mani, avevo dichiarato 22″58, penso che con la partenza giusta valevo quello oggi. Avevo detto che non sarebbero andati così forte, ma hanno fatto un’ottima gara. Io 22″48 adesso non ce l’ho purtroppo, sicuramente da fresco è una gara che posso vincere, quindi questa è l’unica cosa che mi dispiace“.

Ceccon aveva chiesto un’inversione del programma: “Ho chiesto di fare uno spostamento con 50 e 100, di farmi fare il contrario, così avevo prima la finale dei 50 e poi la semifinale dei 100, ma praticamente non hanno cambiato. La forma c’era, si vede, anche perché valevo meno oggi. Peccato perché è appunto una gara che potevo vincere, secondo me, ma non oggi“.

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CECCON

Estratti dall’intervista a Giulia Zonca per lastampa.it

(...)

Quando ha modificato l’approccio?

«Vedere l’Italia dall’altra parte del mondo, dall’Australia, dove ho passato diversi mesi, ha stravolto la prospettiva. Ho realizzato che noi italiani siamo sempre divisi in gruppetti, ognuno per fatti i propri, un po’ invidiosi. .. Non parlo solo di sport, temo sia una caratteristica nazionale».

Il bronzo lo si butta?

«No mai, ma significherebbe togliere risorse a gare che posso vincere».

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