DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Maria Centracchio scrive la più bella pagina dello sport molisano a livello individuale. La sua è l'impresa più grande di sempre. La prima donna molisana alle Olimpiadi è bronzo a Tokyo 2020 dopo una sfida dominata nel judo -63kg contro la forte olandese Juul Franssen, vinta dopo tre penalità al golden score, durato oltre 2 minuti.
Dalla piccola Isernia ai Giochi olimpici, Maria, 26 anni, atleta delle Fiamme Oro, è salita sul tetto del mondo da 27esima del tabellone, in una sfida senza pubblico ma con il tifo nelle orecchie e nella mente: della sua famiglia, della sua Isernia, della sua Italia.
Il fisico della guerriera, gli occhi del samurai: anni e anni di lavoro, sacrificio, dedizione, rinunce, determinazione. Maria è tutto questo: come suo padre, Bernardo Centracchio, uomo che il judo lo ha nel sangue, come sport e come stile di vita. E che starà piangendo di gioia, come lei, che finita la gara, Maria scoppia in un pianto liberatorio. Bronzo per lei, bronzo per Odette Giuffrida. Il judo italiano può festeggiare.
Ma più di tutti oggi festeggiano il Molise, Isernia, i Centracchio. Monumentale Maria: lei è la prova che nello sport, come nella vita, nulla è impossibile.
CENTRACCHIO
Da gazzetta.it
Fantastica Maria Centracchio: è bronzo sul tatami del Budokan nella categoria -63 kg! Nella finale per il terzo posto contro l’olandese Juul Franssen (tre shido). Maria, 26 anni, appartenente alle Fiamme Oro Roma, ha firmato una vera impresa partendo dal numero 27 del tabellone
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