abramovich boehly

IL CHELSEA E’ SALVO: C’È IL SÌ DEL GOVERNO BRITANNICO ALLA CESSIONE DEI BLUES A UN CONSORZIO GUIDATO DA TODD BOEHLY – DOPO LE SANZIONI A ABRAMOVICH IN SEGUITO ALL’INVASIONE DELL’UCRAINA DA PARTE DI PUTIN, L'OLIGARCA RUSSO, EX PROPRIETARIO DELLA SOCIETÀ, NON GUADAGNERÀ NIENTE DALLA CESSIONE DEL CLUB: IL RICAVATO, QUASI 5 MILIARDI DI EURO, ANDRA’ A UNA ASSOCIAZIONE CHE SI OCCUPA DELLE VITTIME DI GUERRA IN UCRAINA - SCONGIURATA L'ESCLUSIONE DALLA PREMIER

Da gazzetta.it

vladimir putin roman abramovich

Il Chelsea comincia una nuova era. Il governo britannico ha dato il via libera alla cessione del club londinese che passa dalle mani di Roman Abramovich a quelle del fondo di investimento statunitense guidato da Todd Boehly, co-proprietario dei Los Angeles Dodgers. Un affare da 5 miliardi di euro, anche se nelle tasche del magnate russo non finirà un centesimo. Tutto il ricavato verrà devoluto ad una associazione benefica che si occupa delle vittime della guerra in Ucraina. Il club è stato valutato poco meno di 3 miliardi di euro - soldi che saranno destinati appunto in beneficenza - e i proprietari si sono impegnati a investire ulteriori 2 miliardi nei prossimi anni tra stadio, squadra maschile e femminile e le strutture della società.

 

 

CORSA CONTRO IL TEMPO

TODD BOEHLY

Si chiude così una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso i tifosi blues. Il 31 maggio infatti scade la licenza speciale concessa dalle autorità inglesi per continuare a operare, tenendo il club in vita. L'iscrizione alla Premier va fatta entro il 9 giugno e negli stessi giorni la Federazione inglese deve comunicare all'Uefa le squadre in possesso della licenza per le prossime coppe europee (il Chelsea è qualificato per la Champions). Decisivo e tempestivo il placet del governo britannico: l'esclusione dalla Premier pare scongiurata e ora il club potrà tornare ad operare sul mercato, pianificando la prossima stagione.

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