OLIMPIADE CAPITALE - IL NUMERO 1 DEL CIO BACH BENEDICE LA CANDIDATURA DI ROMA MA NON BASTA - MALAGÒ: “LA NOSTRA FORZA? L’ITALIA. E I PUNTI DI DEBOLEZZA? BEH, SEMPRE L'ITALIA” - OK ALLO SMONTEZEMOLATO

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Fulvio Bianchi per “la Repubblica

 

renzi malago marino del rio foto mezzelani gmt330renzi malago marino del rio foto mezzelani gmt330

«ORA c'è maggiore entusiasmo»: parole di Matteo Renzi dopo il vertice a tre di Davos dove non si è parlato solo di economia globale ma anche della candidatura di Roma alla XXXIII Olimpiade estiva del 2024. Il premier italiano si è visto con Thomas Bach, presidente del Cio, e Giovanni Malagò. Hanno discusso per mezzora (in lingua inglese). È stato proprio il n.1 del Cio a chiedere di conoscere Renzi e Malagò lo ha subito accontentato.

montezemolo  renzi foto carbone gmtmontezemolo renzi foto carbone gmt

 

L'entourage di Bach ha definito l'incontro “very impressive (di grande effetto, ndr)” e lo stesso presidente del Comitato olimpico internazionale ha parlato di «un impegno chiaro e forte del primo ministro italiano, che è diventato ancora più evidente. Renzi è consapevole delle opportunità offerte alle città candidate».

 

Renzi ha invitato Bach a Palazzo Chigi e ha spiegato: «L'incontro è stato positivo, ora la candidatura prosegue con maggior entusiasmo: il presidente del Cio ha una grande considerazione dell'Italia, del suo movimento sportivo e del Coni ». Malagò è rimasto pienamente soddisfatto: «Fra Renzi e Bach c'è stato subito molto feeling, molta simpatia. La nostra candidatura sarà totalmente low cost con criteri che in Italia non c'erano mai stati. Sappiamo che sarà molto complicato ma siamo ottimisti: se leviamo anche la speranza di sognare qualcosa di diverso, anche per i giovani, la vedo complicata.

malago' e montezemolomalago' e montezemolo

 

Il punto di forza dell'Italia? È l'Italia: 100 anni di Comitato olimpico, eccellenze in tante discipline sportive, grande reputazione. E i punti di debolezza? Beh, sempre l'Italia, l'Italia con tutte le problematiche che conosciamo e che ci auguriamo di lasciarci alle spalle». Per ora, spiega ancora, «come rivale c'è solo Boston ma se non sei sicuro di vincere allora è meglio che ci siano tanti candidati». Semplice: il Coni è forte e può cercare alleanze, già le sta cercando. A Palazzo H sanno benissimo che non basta avere il dossier migliore per vincere. Bisogna conoscere a fondo i membri Cio, che nel settembre 2017 a Lima decideranno: adesso per vincere servirebbero 48 voti.

Thomas 
Bach
Thomas Bach

 

Al Coni hanno già iniziato a contare: 15 voti sarebbero garantiti, ora bisogna conquistare gli altri. Con un attento, delicato lavoro di lobby perché la carta olimpica è severa (dopo gli scandali del passato). In febbraio Malagò tornerà a Losanna e presenterà a Bach la “squadra” del Comitato promotore di Roma 2024, a cominciare dal suo presidente, Luca di Montezemolo, che il n.1 del Cio comunque conosce e apprezza da tempo.