COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Maurizio Nicita per gazzetta.it
Allan non parte per Milano e probabilmente neanche per Parigi. Lo spiega Carlo Ancelotti: “Allan non figura fra i convocati perché è stata una settimana complicata per lui. Preferiamo tenerlo qui ad allenarsi. L’unica cosa so che Allan rimane, è un giocatore importante e lo sarà ancor di più. Non ci sarà a Milano neanche Rog, che probabilmente andrà in prestito ma alle condizioni del Napoli. L’interesse per Allan del Psg c’è stato ma non si sono create le condizioni. Il giocatore è consapevole che il club è stato disponibile, dunque non ci saranno problemi di recupero”. Carletto come al solito riesce a calmierare le situazioni e aggiunge una battuta, quando gli viene chiesto come giocatore se preferirebbe al fianco Fabian Ruiz, Hamsik o Allan: “Fabian e Marek corrono ma io da giocatore non lo facevo molto... Per cui scelgo Allan. Con lui saremmo una coppia perfetta.
DOPPIO MILAN — “Per me è un ritorno sempre affettivamente importante. Tra l’altro ritrovo Gattuso, amico e protagonista del periodo nostro più bello in rossonero”. Si comincia sabato e si continua martedì. Non è che la Coppa Italia può diventare primaria? “Due situazioni diverse ma molto importanti. La formazione che farò domani sarà la migliore possibile, non pensando a martedì. Perché ci teniamo al campionato a provare a inseguire la Juve. Tra l’altro secondo me la squadra si è allenata molto bene in settimana e sono convinto che a San Siro lo dimostrerà. Hamsik è recuperato ed è disponibile. Insigne l’ho visto bene mi aspetto faccia in campo quello che sa. La squadra è maturata. Mi aspetto una prova di sostanza”.
POLACCHI — Si prefigura la sfida fra centravanti polacchi e il tecnico del Napoli osserva: “Piatek si è presentato molto bene. Un attaccante moderno che si sacrifica e lotta. Sono convinto che farà bene al Milan. Ma ci teniamo stretto Milik che sta dimostrando grande continuità”.
MULTIRUOLO — Ancelotti è orgoglioso della competitività della propria squadra: “Fabian ha interpretato bene il ruolo con le sue caratteristiche. Non sarà mai Pirlo o Hamsik, ma un centrocampista completo che può giocare in diversi ruoli, come Zielinski. O come Insigne e Verdi per l’attacco. Quando vi dicevo che abbiamo un’ottima rosa non mi credevate...”.
KOULIBALY — Si torna sul luogo del delitto... un mese dopo. “Ma noi guardiamo avanti e ci auguriamo che certe cose non capitino più. Koulibaly capitano? Non so. Non vogliamo enfatizzare. Il capitano sarà Hamsik se giocherà, o Insigne, o Callejon, o Albiol. Per farlo capitano quanti ne dovrei mettere fuori...” taglia corto con una battuta per alleggerire la vigilia.
ALTRO MERCATO — Ancelotti non si sottrae e conferma certi interessi: “Fornals? La società è molto attenta. È uno dei tanti giocatori che stiamo seguendo, giovani e promettenti. Lozano? Mi piace molto. Però mi piacciono anche quelli che ho. Veti? Quando abbiamo firmato a maggio ho chiesto al presidente la garanzia di mantenere la rosa e siamo d’accordo su come aggiustarla. Ora non ci sono da porre veti, ma di continuare il lavoro impostato. Perché io sto bene a Napoli, ma anche il Napoli sta molto bene con me”.
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