DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Luca Gialanella per gazzetta.it
Ganna d’oro! Oro, oro, oro. È l’urlo che fa tremare l’autodromo Enzo e Dino Ferrari, quando Superfilippo chiude la prova che ci regala un titolo storico in questi Mondiali salvati dall’Italia nell’era del coronavirus.
Ganna centra la medaglia d’oro nella cronometro mondiale che dal 1994, quando la specialità è entrata nel programma iridato, l’Italia non aveva mai conquistato: due argenti con Chiurato 1994 e Malori 2015. Bronzo a Harrogate 2019 alle spalle di Dennis ed Evenepoel, il piemontese, 24 anni, guidato in ammiraglia dal suo c.t. della pista Marco Villa e da Marco Velo (braccio destro del c.t. Cassani), straccia Geraint Thomas sui 31,7 km del percorso di Imola, perché il britannico aveva impressionato nella prima parte.
Nettamente in testa già al primo intermedio con 20” su Dennis, 35” su Thomas, 45” su Dumoulin, 46” su Van Aert, Ganna riesce a spingere il 58x11 (sviluppa 11,2 metri) a quasi 100 pedalate al minuto, e chiude con 35’54”, media 53 km all’ora, prima di accasciarsi sulla pista di Imola: argento al belga Wout Van Aert a 26”, bronzo allo svizzero Stefan Kung a 29”; poi Thomas a 37” quinto Dennis (il campione in carica) a 39”.
COME UNA FERRARI
Ganna come una Ferrari, il nostro Cavallino azzurro che incanta il mondo. E con lui il c.t. Cassani, che esulta come un ragazzino nel Mondiale di casa. "È un sogno, sono molto felice, grazie alla Federazione che mi ha sostenuto e al mio team Ineos - spiega Ganna, piemontese di Vignone -. Non volevo troppo pressione qui, e dopo la pista ecco il mio primo titolo su strada. Voglio godermelo con la mia famiglia".
STORIA
Fenomeno dei velodromi, con quattro titoli mondiali dell’inseguimento individuale, detentore del record del mondo sui 4 km con 4’01”, adesso TopGanna si inserisce davvero al vertice assoluto della specialità delle prove contro il tempo. Con la semplicità di un ragazzo che riesce a essere sempre se stesso giù dalla bici e l’ammirazione di Sir Bradley Wiggins, il baronetto che lo applaudì al Mondiale pista di Londra.
In una giornata con vento a 31 km/h che soffiava laterale nella prima parte, il tempo si è fatto proprio nei 15 km fino all’intermedio, e Ganna è stato fenomenale. Poi nel secondo settore, con la strada in leggerissima discesa, il peso di Ganna (83 kg) e la sua condizione hanno fatto ancor più la differenza. Il Mondiale prosegue sabato con la prima prova in linea, quella delle donne,143 km e cinque giri del durissimo tracciato con le salite di Mazzolano e Cima Gallisterna. Domenica poi il gran finale con la prova dei professionisti: nove giri e 258 km.
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