lotito gravina

AL CONSIGLIO FEDERALE SCOPPIA IL CASO LOTITO. IL PRESIDENTE DELLA LAZIO ARRIVA NELLA SEDE DELLA FEDERCALCIO MA VIENE STOPPATO DA GRAVINA: “SEI SQUALIFICATO, NON PUOI PARTECIPARE” A QUEL PUNTO LOTITO È COSTRETTO A USCIRE MA LASCIA VIA ALLEGRI CON PAROLE SARCASTICHE: "È UNA SITUAZIONE KAFKIANA". IL COLLEGIO DI GARANZIA AVEVA CHIESTO ALLA CORTE D'APPELLO FEDERALE DI RIVALUTARE LA SANZIONE SUL CASO TAMPONI, MA IL PRESIDENTE DELLA LAZIO È SQUALIFICATO…

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Valerio Piccioni per gazzetta.it

lotito gravina

 

Al consiglio federale scoppia un caso Lotito. Il presidente della Lazio arriva nella sede della Federcalcio e pensa di poter partecipare in virtù della decisione del Collegio di garanzia dello sport di chiedere alla Corte federale d’appello di "rivalutare" la sanzione sul caso tamponi, i 12 mesi della condanna in secondo grado. Ma il presidente federale Gabriele Gravina lo stoppa e dice: “Sei squalificato”. A quel punto Lotito è costretto a uscire ma lascia via Allegri con parole sarcastiche: "È una situazione kafkiana".

 

NIENTE CANCELLAZIONE

Ma come stanno le cose? Nella decisione del Collegio di garanzia non c’è la cancellazione della precedente sentenza ma l’invito sostanzialmente a rivalutare il caso e la relativa scelta sanzionatoria. In base a questa interpretazione, Lotito è tuttora squalificato in attesa del nuovo pronunciamento della Corte d’Appello federale. Dice Gravina: “Non è successo nulla, se non che il presidente Lotito ama le sfide.

 

claudio lotito foto di bacco (3)

La sua responsabilità è passata in giudicato. Il collegio di garanzia ha chiesto una nuova valutazione ma non c’è mai scritta la parola annullamento, per cui vale la condanna di primo grado a sette mesi che è dunque ancora in vigore. Lui si è presentato in Consiglio e io gli ho detto che se lo riteneva avrebbe potuto partecipare ma io avrei dovuto mandare gli atti alla procura federale”. Lotito comunque ha fatto mettere a verbale un parere legale a supporto della sua tesi.

 

 

LE MOTIVAZIONI

  Proprio ieri erano uscite le motivazioni della decisione del Collegio di garanzia che sostanzialmente chiedono una riduzione della sanzione per i medici e soprattutto per Lotito. Il presidente e i medici vengono scagionati per il mancato avviso alle Asl ("non serviva comunicazione formale"), ma viene confermata la loro responsabilità per aver schierato in campo o in panchina due giocatori positivi. Il consiglio federale è ancora in corso e fra i temi all’ordine del giorno c’è proprio il rafforzamento della norma anti multiproprietà per evitare il ripetersi di casi simili a quello che ha visto protagonista Lotito con la Salernitana.

claudio lotito foto di bacco (2)

 

GIUSTIZIA ORDINARIA E SPORTIVA

   "Non voglio entrare nel merito - dice il presidente federale sui pronunciamenti circa il caso tamponi - , ma riconoscere che qualcuno abbia fatto giocare un calciatore positivo e se ne sia mandato un altro in panchina potrebbe implicare delle responsabilità diverse valutate da altri organi". Un riferimento a un eventuale sconfinamento della vicenda fuori dalla giustizia sportiva. Poi, sulle mosse del governo legate alle riaperture: "Nations League al 75 per cento di capienza?

 

No, non siamo pronti, non possiamo organizzarci all’ultimo momento, stiamo soffrendo. Il 100 per cento? Il Cts non ci ha ascoltato prima e non ci ascolterà dopo. Ma non è una priorità assoluta visto che in diversi stadi non abbiamo raggiunto nemmeno il 50 per cento. Ma comprendo la sofferenza delle società e speriamo che il 75 per cento, quando arriverà, possa invogliare di più le persone ad andare allo stadio".

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