calhanoglu - latifi

COSE TURCHE! CONDANNATA LA CANTANTE CHE ACCUSAVA CALHANOGLU DI PERCOSSE: NEL 2014 LA CANTATE LATIFI AVEVA DICHIARATO CHE IL CENTROCAMPISTA TURCO DEL MILAN LA AVEVA PICCHIATA E MINACCIATA QUANDO ERA RIMASTA INCINTA: ORA HA PATTEGGIATO UNA PENA PER FALSA TESTIMONIANZA E DIFFAMAZIONE

calhanoglu - latifi

Elmar Bergonzini per gazzetta.it

 

Problema risolto e archiviato. Hakan Calhanoglu può voltare pagina, perché è lui la vittima e non il carnefice. Nel 2014 la cantante Anita Latifi (che aveva partecipato a un talent show tedesco ma che non ha mai avuto successo) aveva accusato l'attuale giocatore del Milan di averla picchiata e minacciata. I due avevano infatti avuto una relazione, subito interrotta, secondo la donna, quando lei era rimasta incinta. Calhanoglu l'avrebbe costretta ad abortire, motivo per il quale la donna, con l'aiuto di un giornalista, chiedeva al turco un risarcimento di 250mila euro. In realtà Latifi non è mai rimasta incinta.

 

calhanoglu

IL FATTO — Nel 2014 Calhanoglu ha avuto una breve relazione con Latifi, che ha poi però lasciato. Pochi mesi dopo la donna aveva dichiarato a mezzo stampa che il turco le avesse messo le mani addosso quando lei era tornata da lui dicendogli di aspettare un bambino. Inoltre Latifi affermava di aver abortito a causa delle pressioni, anche fisiche, alle quali Calhanoglu l'aveva sottoposta. Versione che la cantante aveva confermato perfino in tribunale (“Se Hakan dice che abbiamo fatto sempre solo sesso protetto è un bugiardo”). Ora però la donna ha patteggiato una pena di 70 ore di servizi sociali per falsa testimonianza e diffamazione. E per Calhanoglu il problema è risolto e archiviato.

CALHANOGLU