francesco cozza manila nazzaro

“FUI INDAGATO INGIUSTAMENTE, QUELL'EPISODIO MI HA SEGNATO” – CICCIO COZZA, EX STELLA DELLA REGGINA, RICORDA QUANDO FINI’ COINVOLTO IN UNA INCHIESTA PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE AGGRAVATA DAL FAVOREGGIAMENTO ALLA ‘NDRANGHETA: “NELLE CARTE NON C’È MAI STATO NULLA SU DI ME, LA VICENDA MI HA FATTO SOFFRIRE” – POI PARLA DELLA FINE DEL SUO MATRIMONIO CON MANILA NAZZARO: “CON LA MIA EX MOGLIE NON HO PIÙ UN RAPPORTO ANCHE PERCHÉ IN PASSATO HA DETTO COSE ASSURDE E FUORI LUOGO. C’ERANO TANTE BUGIE IN QUEI RACCONTI MA ORA LEI SI È FATTA LA SUA VITA E IO LA MIA, L’IMPORTANTE ERA…”

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Guendalina Galdi per gazzetta.it - Estratti

 

francesco cozza manila nazzaro

“Sono arrivato da ragazzino a Reggio Calabria a 12 anni e poi mi sono trasferito al Milan a 15. Per me, nato e cresciuto in un paesino di 20mila abitanti sulla parte ionica della Calabria, andare lì è stato qualcosa di unico. Allora non c’erano telefonini, niente, un’altra vita rispetto a quella di oggi, ma che ricordi”. E per fortuna la tecnologia non ha a che fare coi desideri dei ragazzini; quelli, se ci sono, è difficile che possano cambiare col passare dei tempi.

 

Chiedetelo a Ciccio Cozza, emblema della Reggina e uno dei protagonisti più attesi a Reggio Calabria al raduno di Operazione Nostalgia, evento sponsorizzato da Planetwin365.news.

 

Nella partita delle vecchie glorie, al Granillo, l’ex centrocampista ora 51enne è stato acclamato come se il tempo si fosse fermato agli anni migliori che Cozza ricorda col sorriso di chi non rimpiange niente e ha avuto quanto ha dato: tanto. “Il Ciccio bambino di allora sognava di fare una carriera nel mondo dello sport e di arrivare a giocare in Serie A e il desiderio era farlo con la mia squadra del cuore, la Reggina. Poi ho anche iniziato a sognare di diventare capitano e ho avuto la fortuna di realizzarli entrambi. Mi sono divertito, quei sogni che avevo li ho realizzati”.

francesco cozza manila nazzaro

 

(…)

Cos’è Reggio per lei?

“Lo spiego in due parole: Cozza è la Reggina e la Reggina è Cozza”.

 

Alla Reggina ha giocato fino al 2009, poi ha smesso alla Salernitana. Quando ha cominciato a pensare al post carriera?

“Negli ultimi anni ho iniziato a costruirmi un futuro per il post. Ho iniziato a fare l’allenatore, mi diverto e l’obiettivo primario è questo: divertirmi e far divertire i ragazzini”.

 

Extra campo, lei anni fa venne coinvolto in un procedimento giudiziario e passò dalle pagine sportive a quelle di cronaca.

“Quell’episodio mi ha fatto male perché chi non ti conosce ti inquadra in una certa maniera… Purtroppo è una cosa che mi ha segnato nel mondo dello sport perché essere indagato, nonostante sulle carte non ci sia mai stato nulla su di me, ti segna.

 

Ma ora fa tutto parte del passato. È stata un’esperienza che ho fatto e mi auguro che non succeda mai più niente di simile, perché sono episodi che fanno soffrire e fanno male anche ai familiari”.

 

francesco cozza manila nazzaro

Un altro polverone, di genere completamente diverso, si alzò poi con la fine del suo matrimonio con Manila Nazzaro.

“Con la mia ex moglie non ho più un rapporto anche perché in passato ha detto cose assurde ma poi ci siamo chiariti tramite gli avvocati. Erano cose davvero fuori luogo.

 

C’erano tante bugie in quei racconti ma ora non se ne parla più, è un capitolo chiuso. Lei si è fatta la sua vita e io la mia, l’importante era far crescere bene e tutelare i figli. Ora io sono un uomo felicissimo. Ho una compagna, Celestina, che amo, abbiamo un figlio insieme e siamo innamorati”.

 

Cosa chiede al futuro?

“Vorrei trovare una squadra all’estero”.

 

Perché non Italia?

“Per conoscere altri campionati, altre realtà. Il calcio italiano mi ha dato tanto e io anche mi sono speso tanto. Da anni però mi sembra si sia un po’ tutto fermato, è più difficile scoprire i talenti e portarli a grandi livelli. Lo abbiamo visto anche con le difficoltà della Nazionale. Ora confidiamo in Gattuso”.

francesco cozza manila nazzaro